Scrivo d'ogni vuoto dove volano le ombre, scrivo di memorie che solo il tempo nei soffi sa accarezzare, scrivo di silenzi, brevi, lunghi o tormentati, di venti sul viso, di stelle tra i capelli, di sogni negli occhi, di dolori nelle dita e quando mi fermo m'invento, ipotizzando, immaginando un respiro felice col desiderio di ricominciare.
Ho bisogno di pace, di luce, che voli tra noi e le stelle, in contatti che fioriscono, aperti sui giorni in legami trasparenti senza ipocrisie, come quelli che uniscono sia nel bene che nel male ogni gesto d'amore.
Mi piace fermare momenti, anche piccoli, come quelli che fan leggeri i pensieri, forse, per allontanare altri e trovare nei momenti bui esalazioni di gioia, come quel raggio di sole che penetra dentro le lune d'una giornata, cercando l'azzurro che accarezza gli occhi e scioglie tremori...
C'è poco tempo nel nostro tempo, godiamolo questo tempo, ogni mattino che fa il sole o gira il ciclo alla luna, che alla conta dei giorni ci sfugge di mano, viviamolo in ogni ora, ogni momento, che dal respiro, sia sussurro, sussulto, brivido o tremore...
Ci metto una buona dose di pazienza in certi momenti e una fetta di buonsenso, per non scaturire comportamenti inadeguati.
Sii d'esempio per tuo figlio. Insegnagli ad avere rispetto e cura per ogni creatura, dalla più piccola alla più grande. A stupirsi di ogni cosa che i suoi occhi incontreranno e vedranno, che sia un'alba, un tramonto o il semplice colore di un fiore. Insegnagli a non avere paura dei temporali perché senza lacrime non potranno germogliare nuove speranze. Insegnagli a saper affrontare il dolore, cosicché possa apprezzare un sorriso. Insegnagli i valori, perché senza non potrà essere una persone migliore. Insegnagli a camminare a testa alta così da guardare negli occhi chiunque incontri. E, cosa più importate, insegnagli ad amare perché senza la vita non avrebbe un senso.
Non sono mai sola
c'è sempre la Giuliana
che mi segue ovunque.
Diceva la mia ombra.
Con me stesso parlo spesso.
Nel cielo di fine autunno cammina l'avvento che prepara il Natale, tra gli addobbi le luci, i colori e il profumo delle spezie.
Quando lentamente ma costantemente la sensibilità cede il posto all'indifferenza. Quando della vita hai visto quasi tutto e sei a posto anche così. Quando nulla più ti stupisce tranne lo spettacolo della natura.