Quotidianità


Scritto da: Alisia7
in Diario (Quotidianità)
È così diamo inizio ad un nuovo weekend. Beato chi sa ridere, perché non finirà mai di divertirsi. Beato chi riesce a sprigionare allegria, perché riuscirà ad affrontare la vita con il verso giusto. Beato chi ci mette il cuore in ogni cosa, perché tutto andrà sempre come si desidera...
Composto venerdì 23 novembre 2018
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    Scritto da: Alisia7
    in Diario (Quotidianità)
    Un sorriso al giorno, toglie il medico di torno.
    Ma era così il detto?
    Ahahahah, non proprio!
    Vabbè, dai... io ormai l'ho scritto.
    Facciamo finta che sia così il detto.
    Del resto, la risata è la medicina ideale per l'anima.
    Se poi, di buon mattino, aggiungi anche un buon caffè, sarà tutta un'altra fantastica storia...
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      Scritto da: MaryRosa Amico
      in Diario (Quotidianità)
      Erriamo: Perché ci fidiamo e non ci risparmiamo.
      Erriamo: Quando diamo più di quel che riceviamo.
      Erriamo: Quando perdoniamo e non dovremmo farlo. Chi ha sbagliato con noi anche una sola volta, lo farà nuovamente e si sentirà in diritto di farlo, e solo questione di tempo.
      Erriamo: Quando sottovalutiamo chi abbiamo di fronte e non dovremmo, non tutti sono leali sinceri con noi. Erriamo: Perché è la nostra natura, nessuno potrà cambiarci e fedeli a noi stessi erriamo per quel che siamo, noi.
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        in Diario (Quotidianità)
        L'ipocrisia che si annida nell'animo delle persone nell'esprimersi sono nel dire senza alcuna convinzione "ti voglio bene", "sei stupenda". Queste parole si pronunciano soltanto se si dicono con il cuore e non ci si scherza: le menzogne vengono a galla e poi ci si deve sentire davvero un individuo meschino e senza onore. Dite quello che vi pare, ma ditelo con convinzione.
        Composto sabato 17 novembre 2018
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          Scritto da: ANTONIO PISTARA’
          in Diario (Quotidianità)
          L'assoluta verità non esiste; poiché oggettivata e concettualizzata dal nostro mondo fenomenico.
          Se si realizza che "Io" sono "quello" si inizia a capire che l'unica entità non soggetta a oggettivazione e concettualizzazione, abbandonando qualunque atto di volizione, è il noumeno.
          Pertanto, il raggiungimento ultimo di verità, e quindi di liberazione dal cercala, è fare proprio questo semplice assunto: "La coscienza che cerca la sua sorgente non la trova, poiché il cercatore è il cercato stesso."
          Se ne ricava dunque che persino la "liberazione", dunque ", è un concetto.
          Questa è tutta la Verità che uno necessita di conoscere a questa vita.
          La chiara comprensione della" manifestazione "(fenomeno) comporta la comprensione:
          -non c'è nessuna identificazione con nessuna forma individuale poiché soggetta alla durata nel tempo; concetto, quest'ultimo, legatoal tempo.
          -La nostra vera natura è la testimonianza di questo spettacolo.
          E la testimonianza può avvenire sino a che lo spettacolo continua; e lo spettacolo può continuare finché c'è coscienza.
          Vivete dunque questo meraviglioso spettacolo della vita per quello che è realmente: miliardi di eventi fenomenici dietro ai quali, Noi stessi" fenomeni", siamo legati: dal il più piccolo granello di sabbia al più grande ammasso di materia dell'universo; soggetti ad una brevissima apparizione, in questo teatro, che è la vita.
          Vivete dunque. Qui e Ora.
          Poiché la nostra vera natura è il sempre presente immanifesto: ove nessuno nasce, nessuno muore.
          Il noumeno.
          Composto domenica 25 novembre 2018
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