Esperienze


Scritto da: Livia Cassemiro
in Diario (Esperienze)
Regole da rispettare per una vita propizia.
Rispetto: questo mi viene facile, meno con chi non sa rispettare, soprattutto agli innocenti. Non so voi.
Accettazione: per le decisioni altrui, e di ciò che non si riesce a cambiare.
Fiducia: a tutti, tranne che dei fatti propri (per non finire nel mirino dei curiosi di mente distorta). La vita non è pizza e nemmeno una frittata, almeno non la mia. Poi, decidi tu che fare della tua.
Allontanarsi: dai curiosi, dagli invidiosi, dalle persone che vedono grigio anche nell'arcobaleno.
Avvicinarsi: alle persone felici e positive.
Ricordati: anche un fiore nell'arido deserto viene apprezzato da chi riesce a vederlo e molte volte basta volerlo.
Aiutare: chi ne ha bisogno e te lo chiede.
Non aiutare: chi non te lo chiede e non vuole essere aiutato.
Fede: averla anche quando tutto sembra perduto.
Credere: in qualche modo tutto si risolve, per ogni tunnel c'è una via di uscita. Magari non è quella che aspettavamo, ma è quella migliore per noi in quel momento
Ridere: anche se ci sono pochi motivi per farlo. La risata è come una ciliegia, una tira l'altra e la vita torna ad essere una bambina.
Auto-ironia: ah, questa rende speciale una persona! Provare per credere. Una persona che si sente speciale darà molto fastidio, ma non alle persone intelligenti e sensibili, che per fortuna ancora esistono!
Spontaneità: solitamente le persone spontanee spaventano, sembrano finte da quanto vivono bene l'essere se stessi, in questo mondo, poi, di persone che fingono solo per ottenere qualcosa.
Ignorare: chi non ti crede, chi ti deride, chi è falso con te. Non portar rancore, ma compassione. Con il tempo capirai perché.
Allontanarsi: da chi non ti rende felice. Serve per altro a far capire dove sbaglia.
Lasciar andare: a volte arriva la fine per ogni ciclo, sia con persone che con cose. L'attaccamento ci impedisce di lasciar via libera alla felicità. Siamo nati individuali e il vero amore non conosce distanze, rimane indelebile anche col tempo. Tutto ciò che lasci andare, se deve tornare, torna da solo e spontaneamente.
Speranze: averne meno. Credi di più e muoviti!
Sogni: si realizzano se ti muovi verso un'obiettivo senza lamentarsi. I lamenti creano distanze tra il sogno e la realtà.
Non prendersela con gli altri: se la vita non ci scivola come vogliamo, forse è nostra la colpa, per i motivi sopra, se ci mancano. Mai augurare il male agli altri. Ciò che fai ti torna. Lascia che ci pensi la vita a fare giustizia.
Composto mercoledì 7 gennaio 2015
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    Scritto da: Raffaella Frese
    in Diario (Esperienze)
    In certi giorni la vita sembra sfuggirmi di mano. Sembra non essere grata delle mie capacità di interpretarla e ascoltarla. Sembra quasi che si burli di me. Pone dinanzi a me ostacoli indecifrabili, che io decido sempre di affrontare, con fermezza e tranquillità, componendo la matassa dal suo inizio. Poi ripenso a ciò che è stato e fiera ringrazio la stessa vita di avermi saputo indirizzare verso scelte degne del mio presente. So che ovunque mi porterà questa strada, dovunque diramerà le sue vie, io sarà in grado di discernere il giusto cammino, fatto su misura per me, s'intende! E anche se la vita sembra sfuggente, incomprensibile, ha un disegno ben preciso per ognuno di noi, l'importante che non rinunciamo a seguire il suo percorso, continuando a camminare anche tra le insidie più accidentate.
    Composto venerdì 18 aprile 2003
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      Scritto da: Elisa Rasicci
      in Diario (Esperienze)
      Se non ti avessi incontrato quel giorno, il destino avrebbe sicuramente trovato un altro modo per farti entrare nella mia vita.
      Ne sono convinta, ora che la mia felicità è legata indissolubilmente al tuo nome.
      Ora che non riesco a trovare le parole giuste per raccontare di questo mio amore per te.
      E forse devono ancora inventarle parole così importanti da spiegare questa esplosione di vita nel mio cuore da quando ci sei.

      Ora capisco come due persone possano arrivare a sfiorare la perfezione.
      Ora che abbiamo mescolato i nostri giorni, e vivere di noi è ancor meglio di tutto quello che ho sempre desiderato.
      Ora che la mia pelle è impregnata di te, del tuo profumo.
      E credimi, non ne ho mai sentito uno così buono.

      La verità è che ci saremmo incontrati, comunque e dovunque.
      Perché è questo che fanno le anime gemelle, si rincorrono fino a toccarsi il cuore.

      Ti amerò con tutta l'anima, lo prometto.
      Composto sabato 21 luglio 2012
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        in Diario (Esperienze)
        Credo che sotto le feste la maggior parte della gente non sia vera, mettono link, scrivono frasi, senza la più totale sincerità. Diventiamo tutti più buoni, ma esageratamente falsi con noi stessi e con le altre persone. Credo che viviamo in un mondo dove l'ipocrisia la faccia da padrone. L'ipocrisia non è altro che il resoconto di chi ama nascondersi, cercando di essere appariscenti.
        Composto sabato 27 dicembre 2014
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          Scritto da: fucku
          in Diario (Esperienze)
          Sei la ragione per cui sono nata io e non qualcun altro quel giorno. Ti devo tutto. Mi rendi felice come nessuno, mi doni tutto. Non riesco nemmeno a trovare un modo per dirti quanto ti ami. Vorrei urlarlo al mondo, ogni persona deve saperlo. Ti giuro, ti giuro che prima o poi ti ripagherò. Farò qualcosa per renderti onore. Devo farlo perché tu sei stata qui, dentro il mio cuore, mi hai sempre tenuta per mano, hai rimesso a posto i pezzi facendomi illudere di essere importante per qualcuno. Non hai idea, non puoi capire quanto ti ami, ma credimi: sei tutto, tutto per me. Grazie, non ti merito... o forse sì. Un qualcosa di così puro, meraviglioso, dolce, perfetto, delicato, leggero, forte e fragile, capace d'amore, compassionevole, magico, non può farsi corrompere da qualcosa che non sarebbe capace di onorarlo. Ti giuro che non ti farò pentire. Giuro che lascerò uscire tutta questa gioia che mi doni e la mostrerò al mondo. Devo farlo... perché altrimenti mi sentirei una persona disgustosa.
          Composto venerdì 26 dicembre 2014
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            Scritto da: fucku
            in Diario (Esperienze)
            Sai, davvero non capisco cosa provo per te. Ci eravamo avvicinati e stavo bene con te. Mi sono confidata e ho trovato un buon amico, o perlomeno lo pensavo. Quando avevo bisogno di te ti scrivevo, e tu, per quanto potessi, eri paziente e sensibile. Mi sono scoperta a desiderare che anche tu facessi lo stesso, che mi cercassi, che ti aprissi. Voglio e volevo conoscerti meglio, sapere le cose più stupide di te, il tuo colore preferito, canzone, film. Mi mancava non parlarti fuori dalla solita routine e mi deprimevo (e mi deprimo ancora oggi) quando invece tu sembravi dimenticarti totalmente di me o mi dimostravi palesemente la tua indifferenza. Sei stato un buon amico, ma ci siamo allontanati per una ragione così idiota, per colpa di persone così superficiali che quasi non lo accetto. Devo dire però che anche tu ne fai parte, di quella cerchia di persone che considero feccia. Sei loro amico e segui la massa, ma nonostante questo io sento ancora di potermi fidare, sento ancora la tua mancanza. Tu sei indifferente e non ti importa di lasciarmi andare e sicuramente non ti accorgi di come tu ti sia raffreddato, ma io sì. Vedo e sento la differenza. E ti sogno... spesso, più di quanto vorrei. Mi ritrovo a desiderare di averti con me, vicino, di abbracciarti e di dirti che mi manchi, che anche se sei lì accanto, anche se sorridi alle mie battute e mi parli, sei lontano. Ma non ci riesco perché... perché non sono brava con le parole, perché mi ritroverei impacciata, incapace di spiegare una sensazione così poco tangibile. Perché ho paura del fatto che tu possa capire quanto mi importa di te, quanto tu sia... diverso per me. Ho iniziato questo monologo dicendo che non capisco cosa provo per te, perché è così. Ti sogno, mi manchi, vorrei fossi con me spesso, attiri la mia attenzione in modo particolare, delle volte mi scopro gelosa. Altre volte penso invece che non ti sopporto, che sei frivolo e freddo, che non puoi piacermi tu, perché dannazione sei tu! E allora? Che vuol dire? Cosa sono quei sorrisi che mi fai sbocciare sulle labbra? Cosa vogliono dire quei pensieri che mi vengono in mente? Che vuol dire quel nervoso che mi fai salire quando vedo che sei come gli altri e che mi sono sbagliata su di te? Perché quella tristezza enorme quando capisco che non sei come avevo pensato che fossi, quando forse mi rendo conto che non mi posso fidare, che non mi sono mai potuta fidare? E perché è diversa da quella che proverei nei confronti di altre persone? Perché delle volte invece è come se non esistessi per me? Fammi capire qualcosa ti prego. Fammi capire se per te valgo qualcosa, forse mi aiuta.
            Composto giovedì 25 dicembre 2014
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              Scritto da: Elisa Rasicci
              in Diario (Esperienze)
              Si avvicina il nostro ottavo Natale insieme.
              Alla faccia di chi ci vuole male, di chi ci ha ostacolati fin dall'inizio, di chi ha cercato di farci lasciare in tutti i modi possibili e immaginabili, di chi è invidioso e cerca di distruggere da anni qualcosa di perfetto e di chi si è finto amico al solo scopo di gioire della nostra infelicità.
              Abbiamo vinto noi, già dal primo giorno e su tutti i fronti.
              Composto mercoledì 24 dicembre 2014
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