Scritto da: Michelle Cuoreribelle
in Diario (Esperienze)
Lascio alle persone l'illusione di avermi preso in giro, cosicché avrò più soddisfazione quando sarò io a prenderli a calci nel sedere.
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Lascio alle persone l'illusione di avermi preso in giro, cosicché avrò più soddisfazione quando sarò io a prenderli a calci nel sedere.
Corro verso il giorno... sempre, lo troverò e accoglierò i miei silenzi come preziosi consiglieri, quei silenzi dove tutto urla anche se sembra tacere e userò quell'urlo come forza per arrivare... dove? Verso i sogni, ma non importa, tutta la strada che percorro sarà sempre e comunque la mia anima.
A volte le persone non riescono a capire quanto tieni a loro e questo fa male, fa soffrire, rattrista. Però ciò che conta (almeno per me) è poter provare le sensazioni che dà il saper amare, che sia in amicizia o in un rapporto a due, è linfa vitale per l'essere umano amare. Pazienza se non sempre veniamo corrisposti. Pazienza se non sempre veniamo percepiti, capiti. Pazienza! Io, amando, mi sento viva, non spenta come chi non è in grado di farlo. Questo è importante. Questo conta. Perché questo significa vivere.
Ho ancora tanta strada da percorrere nei sentieri della vita, questo mi da angoscia. Sarebbe bello non averne, ma quelli che ho già percorso sono stati terribili, duri e mi hanno marchiata a fuoco. Ma ora so che insieme a te sarà meno dura. Dammi la tua mano, stringila, tienimi stretta a te ed io non avrò più paura!
La mia ricompensa è quella di riuscire a entrare nel cuore delle persone. La mia vittoria è quella di mostrare come sono diventato a chi in me non ha mai creduto, a chi con i suoi modi infantili mi ha sempre sparlato dietro. Il mio orgoglio è quello di aver creato tutto quello di cui sono stato capace da solo.
La mia fortuna è quella di aver incontrato persone stupende come voi, che mi aiutate, che mi siete vicino, ogni giorno, e mi regalate qualcosa di voi che per me è vita: il vostro cuore stupendo. Ed io non posso far altro di ringraziarvi anche per la comprensione che avete per me, e non smetterò mai di gridare: grazie di cuore.
Le mezze persone per me non sono persone. Non si accenna per poi non finire un discorso, quello che poi non da un senso alle mezze parole. Quando poi mi dicono "ci sentiamo" oppure "ti richiamo" è la puntualità che distingue la persona. Non cerco promesse per poi accontentarmi delle briciole, dei mezzi sorrisi, delle attese impossibili. Delle situazioni senza realtà. Non credo ai sogni senza futuro. Io credo nel futuro, nelle cose vere... che rendo realtà.
Non ho paura di guardare dentro me, perché il peggio l'ho affrontato e superato. E il meglio lo porto dentro al cuore con onore. In entrambe i casi ne sono fiera.
A me viene da sorridere quando un uomo dice "Ti farò godere tutta la notte". Preferirei godermelo anche di giorno, un uomo, godermi il suo sguardo, la fessura delle sue labbra schiuse mentre mi sorride. Questo per me è godere, godere dei piccoli gesti, tipo le mani che si sfiorano nell'afferrare lo stesso oggetto o un "già mi manchi", detto sull'uscio di casa.
Questa mattina in treno ero un po' distratto, quando all'improvviso incrociai il suo sguardo diffidente e aggressivo.
Nella mia distrazione guardavo un punto a caso senza pensarci, ma lei pensava che stessi fissando lei.
Nel momento in cui mi accorsi dei suoi pensieri distolsi il mio sguardo un po' timidamente per poi rialzarlo e guardarla col cenno di un sorriso. In quel momento sorrise anche lei, tutta la sua diffidenza scoparve e la sua aggressività diventò dolcezza.
Quei dieci secondi mi sono sembrati un'eternità, poi interrotta dalla chiusura delle porte del treno
Era incantevole. Succede anche a Milano, non solo nei film.
Ma tu cosa ne sai della mia vita, dei miei giorni pieni di pensieri, delle mie ferite che si riaprono ogni qualvolta qualcuno come te mi delude. Cosa nei sai di tutto quello che passo, del coraggio che metto ogni giorno per andare avanti, anche se non ho più la forza ne la voglia di farlo, tu cosa ne sai. Tu mi vedi sorridere ma non sai quante lacrime nasconde quel sorriso e quanto, a volte, è difficile continuare a farlo. Già, cosa ne sai tu? Nulla! Allora fai un dono al mondo e a te stesso: guarda la tua vita, fatti i cazzi tuoi e datti uno sguardo allo specchio, e chissà che magari tu capisca che il mondo non gira intorno a te, ma sei tu che devi imparare a camminare nel mondo.