Esperienze


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Esperienze)
In alcuni casi arriva piano, lieve. Si insinua nelle fessure del cuore, lungo i condotti dell'anima e sotto ogni poro della pelle. Cammina, a volte lento, altre volte in modo deciso. Non avvisa, non lascia scegliere e non se ne va nemmeno se lo cacci. Spalanca ogni porta e abbatte ogni barriera. Non si preoccupa di niente, se lui vuole, ottiene: mete, persone, posti, attimi, e li porta con sé nel tempo. In altri casi arriva improvviso, subdolo e dietro alla peggiore delle maschere ti raggiunge. Da grande attore recita il suo copione. Ti guarda, ma non mostra mai la sua vera identità. Entra nei cuori, li possiede per poi farli a pezzi. Nemmeno lui chiede il permesso, dietro la sua finta identità raggiunge i suoi scopi: mete, persone, posti, attimi fugaci. Ma a differenza del primo li lascia dietro se non appena raggiunti... senza portarli con sé nel tempo. Questi... i due volti dell'amore.
Composto venerdì 21 agosto 2015
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Esperienze)
    Io sono una fuori classe nel rompere le balle. Io se ci tengo a qualcuno non riesco a "far finta di niente". Per me il detto: "occhio non vede, cuore non duole" non funziona. Io guardo, vedo, elaboro e agisco. All'occorrenza ti mando anche a quel paese e in malo modo. Poche chiacchiere e meno prese in giro... grazie! A me piace il "rispetto"! Lo vuoi? Ecco... portalo! Non lo porti... perfetto... non pretenderlo.
    Composto giovedì 20 agosto 2015
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Esperienze)
      Ti ho amato come un bambino ama il suo giocattolo. Ti ho amato di un sentimento puro che ho lasciato crescere in me senza sbarrargli la strada. Inconsapevole del destino a cui era predestinato quel sentimento... io ti ho amato. Ho pronunciato il tuo nome con orgoglio e l'ho scritto sulle pareti del cuore con fierezza. Ti ho dato fiducia perché nei tuoi occhi avevo visto un mondo simile al mio, fatto di poche cose... poche sì, ma semplici e vere. Ti ho amato e ho sofferto di un dolore che non so spiegare, ma che ancora brucia. Ti ho amato sì... ma ad amarti ho sbagliato.
      Composto giovedì 20 agosto 2015
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        Scritto da: Silvia Nelli
        in Diario (Esperienze)
        Hanno tutti un sogno tra le mani eppure io tengo stretto il mio. Io ho un sogno molto semplice: trovare qualcuno che mi stringa tra le braccia e mi faccia tornare a credere che persone vere esistono. Trovare qualcuno che non teme il confronto, che se deve mandarmi a quel paese perché sbaglio lo fa e se deve amarmi con dolcezza e passione lo faccia con altrettanta sincerità. Trovare qualcuno che non si senta in dovere nei miei confronti, che non abbia scopi, ma solo la voglia di amarmi.
        Composto giovedì 20 agosto 2015
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Esperienze)
          Per farmi male non basta una bugia, una parola di troppo o un'illusione. Per farmi male basta che mi dimostri che non sei ciò che mi ha reso felice. Fai che io veda che ciò che io ho amato non è mai esistito e allora ecco che li puoi farmi davvero male. Non crollo facilmente, ma se all'improvviso di fronte mi trovo "uno sconosciuto" allora lì puoi anche riuscire a farmi a pezzi.
          Composto martedì 18 agosto 2015
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Esperienze)
            I precedenti dolori, i precedenti amori e delusioni. I precedenti sorrisi, baci e lacrime. I precedenti "sì" e i precedenti "no". Sono precedenti. Ricordiamocelo quando siamo gelosi di cose e persone "trascorse" prima di noi... appunto prima! L'unica cosa che possiamo vedere ancora di loro in chi abbiamo a fianco è ciò che in loro hanno lasciato "questi precedenti" e ciò che lo hanno fatto diventare.
            Composto martedì 18 agosto 2015
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              Scritto da: Silvia Nelli
              in Diario (Esperienze)
              Ho trovato più soddisfazione in un confronto a "scontro" diretto che in uno di quei bei discorsini ipocriti fatti con calma ed educazione. Tanto fra le righe di tutte le parole pronunciate con estrema calma, quel "vaffa" si percepiva comunque. Dio. Quanto amo la mia schiettezza, quel maledetto momento in cui la pazienza mi saluta per far l'inchino di benvenuto all'attimo di "incazzo".
              Composto lunedì 17 agosto 2015
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                Scritto da: Silvia Nelli
                in Diario (Esperienze)
                Quando hai paura di qualcosa, non sai scegliere. Eppure restare fermi e non fare un passo non aiuta. Riflettere va bene, prendere fiato anche, recuperare lucidità e forza ma poi si deve agire. E se sbagli non importa, preferisco l'errore alla rassegnazione. Magari mi va male si... ma potrebbe anche andarmi bene.
                Composto lunedì 17 agosto 2015
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