L'uomo ormai consapevole di cambiamento climatico inappropriato è sempre più vulnerabile. Ogni nazione è a rischio, e ogni paese dovrà prevenire e reagire senza escludere danno. L'economia e la salute sono ugualmente le più esposte come risposta.
Sono sicuro che sopravviveremo, ma solo se il maledetto virus ci permetterà di farlo. Non si tratta di pessimismo né, tantomeno, di mancanza di fede, ma di una lettura onesta della realtà.
C'è una strana tendenza dove chi studia e sa le cose è un arrogante, mentre chi l'ha letto 5 minuti su Google è un cittadino informato.
Viviamo ormai in un mondo tossico. Le cose più dannose sono le persone invidiose.
Ormai si trova solo gente che sa tutto e non si trova più una persona ignorante, con la quale poter fare quattro chiacchiere.
Che triste realtà. Quando ci si accorge che siamo facilmente sostituibili con un semplice telefonino.
"Misogino", "sessista", "maschilista", "omofobo". Viviamo in un mondo dove regna sovrana l'ignoranza intellettuale! È questo disgusto verso chi classifica "diverso", provoca, repulsione, odio fino a sfociare in violenza, in alcuni casi, anche alla morte. Di quante violenze subite, ancora si dovrà parlare? Come se già, non bastasse la violenza verbale, fisica, persecutoria. C'è in atto una cultura opposta dove ancora si costruiscono ghetti mentali e si viene etichettati per la categoria di appartenenza e che tu sia una persona, poco importa; se-sei, "gay," "lesbica", sei un diverso non utile alla vita sociale.
Al giorno d'oggi è molto triste dover constatare che, in questo nostro mondo, ci siano persone senza cibo ridotte in scheletri che muoiono di fame e persone in sovrappeso, che muoiono per aver mangiato troppo.
In questo mondo di gente clonata, sarà l'eccezione a fare la differenza.
La discrezione è un'arte ormai in estinzione.