Scritta da: Franco Mastroianni
È sempre più difficile muoversi tra la gente e non percepire solitudine.
Composta domenica 29 marzo 2015
È sempre più difficile muoversi tra la gente e non percepire solitudine.
Vivere solo per se stessi è facile, non ci sono grandi scossoni e la vita procede lenta e tranquilla. Ma solo in pochi ci riescono realmente, perché solo in pochi riescono a sopportare la solitudine totale che porta tale scelta. Non poter parlare con nessuno, non poter stringere nessuno fra le proprie braccia, non poter dire "Ti amo" se non a se stessi. Questa è la vera solitudine. Quella che non smette mai di pulsare. E nessuno che conosca realmente la solitudine, può dire di preferirla alla compagnia. E questo è il più grande dramma dei misantropi.
7,321,988,806 persone. Non si dovrebbe parlare agli sconosciuti, sì ma poi se non lo facciamo, non li conosceremo mai. Quanto è grottesco il nostro modo di vivere, generiamo solitudini per paura di ciò che non conosciamo, così da sentirci sicuri, ritrovandoci ad abbracciare solo noi stessi.
Quando ti guarderai allo specchio e intorno a te non troverai nessuno capirai che la falsità ha un prezzo: la solitudine.
Nella vita la peggior cosa non è stare da soli, ma essere lasciato solo.
La solitudine può essere una scelta, ma anche una conseguenza alle proprie scelte.
In ognuno di noi esiste sempre una solitudine del cuore, impenetrabile a qualsiasi affettività.
È nella solitudine che apprezzi la voce della tua anima.
Se la vita ti ha insegnato a conoscere e a riconoscere alcune persone, apprezzerai e amerai la solitudine.
La solitudine aiuta a guardarsi dentro, capendo a fondo quello che abbiamo nella profondità dell'anima.