Scritta da: Franco Paolucci
Chi nel silenzio, da solo, dialoga con se stesso, raggiunge il livello della suprema compagnia.
Composta domenica 16 agosto 2015
Chi nel silenzio, da solo, dialoga con se stesso, raggiunge il livello della suprema compagnia.
Non sempre è amore. Spesso è solitudine.
La solitudine non va condivisa, va vissuta e basta.
Preferisco perdere una battaglia con te, che vincere una guerra in solitudine.
La solitudine non è altro che il grido della tua assenza fatto di silenzi.
Nella vita ogni emozione di gioia o di dolore se non viene condivisa con nessuno, non gli resta che morir di solitudine.
Alla solitudine di chi non viene capito preferisco quella di chi ha capito troppo.
La solitudine è necessaria quanto la felicità. La prima è un intimo dialogo con il proprio io; la seconda non è altro che una riflessione della prima: Io scelgo, nella mia solitudine, di essere felice a modo mio.
La solitudine va alla ricerca dell'abitudine.
Alla fine la solitudine non è così brutta, col tempo ci abituiamo a convivere da soli.