Scritta da: Rossana Emaldi
La solitudine è la cella dove troppo spesso ci si chiude volontariamente.
Commenta
La solitudine è la cella dove troppo spesso ci si chiude volontariamente.
Se mi chiudo nella mia solitudine è per ritrovare me stessa.
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.
La solitudine è una stanza vuota nella quale ci si chiude volontariamente e dalla quale è difficile riuscire ad uscirne, se non lo si vuole.
Insieme la solitudine è peggiore. L'altro diviene un fardello insostenibile al quale cerchiamo di dare i nostri pochi sentimenti, falsificando con ciò la realtà, e rendendoci più vuoti di qualsiasi profilo.
La solitudine è quella cosa che si sente anche se circondati di persone, che ai tuoi occhi sono invisibili.
Da quando ho desiderato avere una compagna, mi sono accorto di aver sposato la solitudine!
Alle volte per ridere bisogna stare soli.
La solitudine è una compresenza - spesso inscindibile - di voluto e immeritato.
Quando due solitudini si cercano, si completano in solo abbraccio.