Scritta da: C. De Padua Visconti
Dicono che chi si accontenta gode, io penso invece che chi si accontenta è un disperato per non aver saputo crescere non solo materialmente ma anche spiritualmente.
Composta lunedì 17 giugno 2013
Dicono che chi si accontenta gode, io penso invece che chi si accontenta è un disperato per non aver saputo crescere non solo materialmente ma anche spiritualmente.
Io non mi sento terreno, cioè quando osservo questo mondo è come se vedessi una grande recita fatta da crudeli attori.
Credo nell'amicizia specialmente quando si adopera per ferirci.
È necessario ogni tanto abbandonarsi nell'ignoto per scoprire l'impenetrabile.
Ho deciso di azzerare i miei ricordi, e ricominciare a sperare, a sperare di sognare.
Non c'era appuntamento né uno stabilito incontro, eppure ci siamo (ri)trovati come se ci fossimo (ri)cercati nell'amore le anime si programmano a nostra insaputa!
Ho scoperto luoghi meravigliosi, nulla come la bellezza dei tuoi occhi, mare azzurro e silenzioso, ho visto sguardi che regalavano serenità nulla come il tuo, quiete all'anima, non ho visto la tua anima ma è entrata nella mia silenziosamente, non ci eravamo ancora conosciuti ma da qualche parte, in un luogo misterioso, le nostre anime si corteggiavano!
"Dicono che l'uomo abbia scoperto il fuoco", ma quel fuoco non era altro che un incendio fatto dalla donna!
Chiedo solo di non alzarmi sempre e solo per lottare, non sempre ma raramente anche per riposare!
Per amore si è disposti a tutto, si dona il cuore, si sacrifica l'anima, si arriva a consumare dentro, poi improvvisamente si spegne e non si ha più nulla da dare agli altri, o solo piccoli frammenti di sentimento!