Scritta da: Antonio Cuomo
Aspetto Te, come un soffione il vento.
Composta venerdì 4 maggio 2012
Aspetto Te, come un soffione il vento.
Gli occhi sono inutili quando il cuore è accecato.
Chiove n'cape ò ricco. Chiove n'cape ò povero. Ò ricco vene scarfate, s'asciutto, rimane sane. Ò povero non l'asciutto nisciuno, care malato e more bagnato.
Piove in testa al ricco. Piove in testa al povero. Il ricco viene scaldato, si asciuga, rimane sano. Il povero non lo asciuga nessuno, si ammala e muore bagnato.
Chi vuole bene cerca sempre il modo per trovarti.
Il dire è profano, il fare è sacro. Quel fare bene agli altri è un miracolo.
Bisogna essere sempre veri, questo è il segreto. Chi mente non emoziona.
A volte non riesco a capire qual è più intenso, se il dolore o l'amore, ma entrambi sono immensi nel mio cuore. Ho bisogno che sia tu l'ossigeno di questo amore che soffoca nella sofferenza della tua assenza.
L'uomo è la bestia più crudele del pianeta terra.
Dovremmo tutti noi imparare dalla luna. Lei splende sempre, nonostante il buio che la circonda.
Il ricordo tuo è come una musica. Una canzone malinconica, che quando suona forte amo ascoltare.