Un uomo aveva un membro di 40 cm. Un membro di questa misura è più un impiccio che altro, per cui l'uomo decise di farselo accorciare, ma tutti i chirurghi a cui si rivolse gli proposero delle soluzioni che per un motivo o per un altro non gli andavano bene. Cerca allora tra i guaritori, ancora invano, ma da uno di essi viene a sapere che c'era uno stregone che poteva fare al caso suo. Allora va da lui e gli spiega di cosa ha bisogno, ma lo stregone gli risponde "Mi dispiace, ma io faccio esattamente l'opposto, cioè lo faccio allungare, ma non disperare, nello stagno qui dietro c'è una rana magica. Se tu le fai una domanda e lei risponde di si ti si allunga di 5 centimetri, ma se ti risponde di no, ti si accorcia di 5 centimetri, quindi basta che tu le faccia delle domande a cui risponda di no!" L'uomo allora va allo stagno e chiede alla rana "Bella ranocchia, mi vuoi sposare?" "No!" rispose la rana, e il membro dell'uomo si accorciò di 5 centimetri. "Bene!" pensò l'uomo e chiese ancora: "Bella ranocchia, ripensaci, mi vuoi sposare?" "No!", rispose la ranocchia, e il membro dell'uomo si accorciò di altri 5 centimetri. Ormai andava quasi bene, ma tanto per stare sul sicuro chiese ancora: "Bella ranocchia, te lo chiedo per l'ultima volta, mi vuoi sposare?" "Ma come te lo devo dire? No, no, no, no e poi no!"
Un giorno Riccardo Cuor di Leone stava partendo per le crociate e fece chiamare il suo miglior amico. Quando arrivò gli disse "Sto andando in guerra e mi potrebbe succedere qualsiasi cosa, per cui ti affido la chiave della cintura di castità della regina. Conservala accuratamente". "Non dubitare, mio signore, la terrò sempre con me!" Riccardo Cuor di Leone allora salì a cavallo e partì alla testa del suo esercito. Dopo qualche chilometro un cavaliere al galoppo li raggiunse: era il miglior amico di Riccardo che gli disse tutto trafelato: "Mio signore, mio signore! Fermati! Mi hai dato la chiave sbagliata!"
Un giorno Cappuccetto Rosso stava andando a portare alla nonna una focaccia e una bottiglia di vino, quando, traversando il bosco, vide il Lupo Cattivo nascosto dietro ad un cespuglio, allora gli disse "Che occhi grandi che hai! " e il lupo si alzò di scatto e corse via. Cappuccetto Rosso proseguì e ad certo punto vide il Lupo Cattivo dietro ad una grande quercia, allora gli disse "Che orecchie grandi che hai!" e il lupo corse via. Dopo un poco, ormai era arrivata vicino alla casa della nonna, Cappuccetto Rosso vide il lupo acquattato dietro ad un grosso masso, allora gli disse "Che bocca grande che hai!" e il Lupo Cattivo le rispose "Insomma, Cappuccetto Rosso, mi vuoi lasciar cagare in pace?"
C'era una volta una vecchietta che viveva tutta sola nella sua casupola con l'unica compagnia del suo gatto. Un giorno vide nel giardino una rana che era rimasta presa in una trappola per topi. Nonostante detestasse gli animali (a parte il suo gatto), la liberò dalla trappola, la portò in casa sua e le diede da mangiare e da bere. Allora la rana si trasformò in una bellissima fata che le disse: "Visto che sei stata così buona con me, realizzerò tre tuoi desideri." La vecchietta disse: "Voglio tornare ad essere giovane e bella". "Così sia" disse la fata, e la vecchietta si trasformò in una bella ragazza. "Come secondo desiderio voglio che la mia casupola diventi un bel castello" "Così sia" disse di nuovo la fata e la casetta divenne un magnifico maniero. "Infine voglio che il mio gatto diventi un bellissimo principe che mi ami" "Così sia" disse per la terza volta la fata, e il gatto diventò un bel giovane, alto, moro e con gli occhi blu, che si rivolse alla vecchia e le disse "Adesso sei pentita di avermi fatto castrare, vero?"
Il professore di scienze sta spiegando la circolazione del sangue: "Se io mi mettessi a testa in giù, il sangue mi andrebbe alla testa e la faccia mi diventerebbe rossa. Qualcuno mi sa dire perché quando sto dritto il sangue non mi va ai piedi?" "Perché i suoi piedi non sono vuoti, professore."
Una sera tardi in un ufficio un uomo sta guardando con aria meditabonda una pistola posta di fronte a lui, sulla scrivania. Improvvisamente si apre la porta dell'ufficio ed entra una vecchia orribile, sporca e vestita di stracci che urla: "Fermo! Che fai?" "Beh, mi succede che mia moglie ha scoperto che ho un'amante e mi ha buttato fuori di casa impedendomi di vedere i bambini. Anche l'amante mi ha lasciato e suo marito ha giurato che me la farà pagare. La ditta va male, sto per fare fallimento e domani deve venire la Finanza a fare un'ispezione, e ci sono parecchie irregolarità. Quindi sto pensando di spararmi. Perché, a te cosa te ne importa?" "Me ne importa, me ne importa... " dice la vecchia. "Vedi, io sono la Strega della Mezzanotte e posso fare in modo che tua moglie ti perdoni e anche l'amante ritorni da te. Posso fare in modo che la Finanza non venga più e che la tua ditta superi la crisi, e tutto questo non ti costerà che una notte di amore..." L'uomo guarda la vecchia, è veramente orrenda, ma di fronte alla prospettiva di risolvere tutti i suoi problemi accetta. La mattina dopo quando si risveglia si trova accanto la vecchia e le dice: "La mia parte io l'ho fatta, ora tocca a te..." E la vecchia: "Dimmi un po', quanti anni hai?" "Trentacinque, perché?" "E a trentacinque anni credi ancora alle streghe? Io sono la donna delle pulizie."
In una villa suona il telefono. Risponde il maggiordomo: "Buongiorno, qui è la residenza dell'avvocato..." "Sono io l'avvocato! Passami mia moglie." "Mi dispiace, signore, ma la signora..." "Non è in casa?" "Si c'è, ma ieri sera è venuto a trovarla l'ingegnere ed è rimasto con lei tutta la notte. Sono ancora in camera della signora." "Mio Dio! Mia moglie! Con l'ingegnere! E in casa mia! Non posso sopportare un affronto del genere. Senti... tu sai quanto io sia ricco e potente, quanto sappia ricompensare chi mi aiuta a distruggere chi mi contrasta..." "Si, signore". "Bene, tu sai dov'è la mia pistola, quella non denunciata. Voglio che tu la prenda e spari a quei due traditori. Subito. Poi nascondi la pistola in un posto sicuro. Io aspetto qui al telefono". "Vado, signore..." Dopo qualche minuto si sentono due spari e il maggiordomo ritorna: "Fatto signore, quei due non la tradiranno più, signore. La pistola l'ho gettata nella piscina." "La piscina? Come, la piscina? Scusi, ma che numero ho fatto?"
Due ciccioni, cercando di uscire contemporaneamente dall'ascensore, si incastrano nella porta. Il primo fa al secondo: "Ruoti, faccia da perno". Ed il secondo, stizzito, risponde: "Ruoti lei, faccia da culo!".