Scritta da: Paolo Broni
   in Umorismo (Barzellette)
C'è una piccola graziosa antenna TV che si innamora di un parafulmine, allora gli dice timidamente "Senti, tu ci credi ai colpi di fulmine?".
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C'è una piccola graziosa antenna TV che si innamora di un parafulmine, allora gli dice timidamente "Senti, tu ci credi ai colpi di fulmine?".
- Quando bevo una tazza di caffè, non riesco a dormire.
- Per me è il contrario.
- Cioè?
- Quando dormo, non riesco a bere una tazza di caffè.
Tre indiani fumano il calumet della pace seduti nel loro tepee.
Il primo dice "Ugh!" e passa il calumet al secondo.
Il secondo tira una boccata, poi dice "Ugh!" e passa il calumet al terzo.
Il terzo indiano tira una boccata, poi dice "Ugh! Ugh!".
E il primo "Eh, no! Adesso non cambiamo discorso!".
Una bionda spettacolosa, con una minigonna microscopica sale sull'autobus attraendo lo sguardo di tutti gli uomini che ci sono nelle vicinanze.
Una signora dice a suo marito: "Non è vergognoso il modo con cui tutti gli uomini guardano il sedere di quella bionda che è salita sull'autobus?"
E il marito: "Quale autobus?"
Un tizio dice ad un altro: "Hai una banana nell'orecchio!"
"Che cosa?"
"Hai una banana nell'orecchio!"
"Che cosa?"
"hai una banana nell'orecchio!"
"Parla più forte: ho una banana nell'orecchio."
Una signora entra in farmacia:
- "Vorrei dell'acido acetilsalicilico per favore."
- "Volete dire dell'aspirina?"
- "Ecco cos'era! Non mi veniva il nome..."
Questa è la storia di due gemelli, Roberto e Riccardo.
Roberto era proprietario di una vecchia barca che, per coincidenza, affondò nello stesso giorno in cui morì la moglie di Riccardo.
Alcuni giorni dopo una vecchia signora vide Roberto e, scambiandolo per Riccardo, gli fece le sue condoglianze:
"Ho sentito della sua perdita. Deve essere stato terribile. Immagino che lei si senta a terra..."
"Beh, tutto sommato sono contento di essermene sbarazzato. Tanto per cominciare era un vecchio rottame che puzzava di pesce marcio. Perdeva continuamente acqua, aveva un buco di dietro e uno ancora più grande davanti. Tutte le volte che la usavo il buco davanti diventava sempre più grande e lei si ammollava in una maniera disgustosa. Si è definitivamente rovinata quando l'ho affittata a quattro tizi che cercavano qualcosa per divertirsi. Glielo avevo detto che ormai non era più buona a niente, ma loro l'hanno voluta prendere lo stesso. Quei cretini hanno cercato di usarla tutti e quattro insieme e ovviamente si è spaccata nel mezzo."
La vecchia signora sviene.
Ancora una tragedia in due battute.
L'ippopotamo e il pensatore
Personaggi:
- il pensatore
- la femmina dell'ippopotamo
La scena si svolge in un luogo dove possano incontrarsi un pensatore e la femmina dell'ippopotamo; che ne so io, in un salone d'albergo, alle foci del Nilo o in simili posti. All'alzarsi del sipario il pensatore pensa ad alta voce.
Il pensatore pensando: L'ippopotamo è un animale completamente inutile nel creato
La femmina dell'ippopotamo: Lo dice lei!
(sipario)
Tragedia in una battuta.
Personaggi: Un vulcano, una montagna.
Il vulcano erutta.
La montagna: "Maleducato!"
Un lombrico vede un altro lombrico a qualche centimetro da lui e gli dice: "Salve! Che bella giornata! Pensi che venga a piovere? Hai per caso visto degli uccelli, sai, non vorrei essere mangiato! Beh, che c'è? Come mai non dici nulla?"
"Cretino! Stai parlando con la tua coda!"