Amore, non andare su tutte le furie se ho accolto questo pover'uomo in casa, sai faceva pena, sporco e affamato, ha fatto una doccia e gli ho dato tutto quello che tu non usi più, mi perdoni? Ed il marito: perché allora l'ho trovato nel tuo letto? Amore anche quella è una cosa che è tanto tempo che non usi.
Una zebra approda in una fattoria italiana e inizia un giro di visite per conoscere la realtà europea. E così, girando nei campi, incontra tutti gli animali della fattoria e si presenta. - Piacere sono la zebra e vengo dall'Africa, e tu chi sei, che fai? - Piacere, io sono il maiale, mangio e bevo e il mio padrone alla fine mi usa per fare prosciutti e salami. - Piacere, io sono la mucca, il mio padrone mi munge e io gli dò il latte. - Piacere nostro, siamo le galline, mangiamo e beviamo e diamo le uova al nostro padrone. - Piacere sono il cavallo, mangio e bevo e tiro il carro per il mio padrone. Poi la zebra vede un animale tutto solo, chiuso e legato in una stalla e così gli si avvicina. - Piacere sono la zebra e vengo dall'Africa, tu chi sei, cosa fai? - Piacere mio zebra, io sono il toro, mangio e bevo... - Ma tu, non sai fare nulla? Per questo sei solo e legato in questa stalla? E il toro: - Ahoo, capace a far nulla? Togliti il pigiama che ti faccio vedere io...
Un professore di matematica di circa 60 anni, conosce una ragazza di 20 e innammorato scrive alla moglie: cara perdonami, ma di fronte a 20 anni sai che non mi son potuto contenere. La moglie più o meno della stessa età ma molto giovanile, risponde: amore io è un po' che non mi contengo col mio istruttore di nuoto, anche lui ventenne, ma fatti i dovuti conti il 60 è difficile che entri nel 20, ma il 20 nel 60 c'entra tre volte.
Una signora di Roma, perde il marito in mare, dopo tanti giorni un cadavere affiora, viene trascinato a riva e viene chiamata la vedova per il riconoscimento. La vedova scopre il viso, ma non riesce a riconoscerlo, troppo sfigurato, bene, dice il commissario, allora cerchiamo di riconoscerlo attraverso i particolari delle sue parti intime. La signora pronta: certamente non è mio marito, e statene certi, non è nemmeno romano.
Un uomo sta guidando. Accanto a lui c'è sua moglie e nel sedile di dietro la suocera. Entrambe continuano a dargli suggerimenti e indicazioni: "Gira a destra", "Vai più piano", "Vai più forte", "Attento a quello lì", "Accendi il riscaldamento" e via così. Ad un certo punto sbotta e urla alla moglie "Ma insomma, chi sta guidando quest'auto? Tu o tua madre?"
In ospedale si trova un paziente gravemente malato. I familiari si riuniscono nella sala d'attesa e, alla fine entra un medico, stanco e desolato: "Mi dispiace d'essere portatore di brutte notizie", disse guardando le facce preoccupate "l'unica speranza per il vostro familiare è un trapianto di cervello. È qualcosa di sperimentale, è rischioso, ed anche economicamente del tutto a vostre spese".
Alla fine, uno domanda: "Per informazione, quanto costa un cervello?" "Dipende", risponde il medico, "5.000 euro un cervello di uomo; 200 euro uno di donna".
Un lungo momento di silenzio invade la stanza, mentre gli uomini presenti cercano di non ridere ed evitano di guardare le donne negli occhi, anche se qualcuno accenna un sorriso... Infine, la curiosità fa domandare ad uno di loro: "Dottore, a che si deve la differenza di prezzo?" Il medico, sorridendo a una domanda così innocente, risponde: "Quelli femminili costano meno perché sono gli unici ad essere stati usati, gli altri sono come nuovi".
Due comari s'incontrano e l'una dice all'altra: sai ho incontrato tuo marito ieri e mi ha detto che aveva voglia, tu non potevi e quindi cercava qualcuna per soddisfare le sue voglie, aveva anche dei soldi e ho detto che se voleva avrei potuto guadagnarli io. Che dici ho fatto bene? Cara comare io da tuo marito non mi son mai fatta pagare.
Er marito se sveja tutto sudato e comincia a girà pe casa, la moje preoccupata je chiede: amò che c'è? Nun posso pagà domani na cambiale ar mio compare nun riesco a dormì. La moje saggia: apri la finestra e diglielo, visto che abita di fronte, così sarà lui a nun dormì.