A tavola durante la cena; Pierino, la mamma ed il papà. La mamma si rivolge al marito lamentandosi della di lei sorella che venuta dal sud ed accolta in famiglia mentre si sarebbe trovata un'occupazione e che invece di cercare lavoro trascorre i giorni a poltrire e tutte le sere in discoteca. Chiede al marito di riportarla al sud perche svogliata ed ingrata. Udendo ciò Pierino interviene dicendo: ma no mamma la zia Maria è brava; quando mi incontra per strada mi offre sempre il gelato, mi ha pagato anche il cinema, mamma la zia Maria è una santa donna, tanto è vero che ieri io ero in cortile e guardando in alto l'ho vista con le mani appoggiata al davanzale della finestra e con lo sguardo al cielo urlava: Dio vengo, Dio vengo, e per fortuna che c'era il papa dietro che la teneva per le spalle altrimenti sarebbe già volata in paradiso.
Un comune di campagna era un po' sotto spese, non bastavano le entrate a risanare i debiti, il sindaco uomo molto pratico, viene a sapere di un toro che ogni volta gli si porta una vacca alla monta, prende un sacco di soldi. Porta la proposta in comune di comperare il toro, e non potendo giustificarlo in bilancio, lo assume, con regolare concorso. Subito tutte le vacche, del comune, sono chimate alla monta, sperando nei lauti guadagni, ma il toro, niente, nella sua lussuosa stalla comunale, non voleva saperne. Chiamano il padrone, ma alla domanda: com'è che non vuoi più lavorare? O pirla, scordi che ora sono un dipendente comunale?
Pierino non va bene a scuola, la maestra dice alla mamma che ha bisogno di fosforo per migliorare le funzioni della memoria; "gli dia del pesce o delle cervella fritte". La mamma in macelleria legge i prezzi: cervella di scienziato € 100 all'etto. Cervella di ingeniere € 80 all'etto quindi, amando il figlio ed avendo appena incassata la pensione compera 2 etti di cervello di scienziato. In conseguenza Pierino migliora visibilmente. Ma arrivati verso la fine del mese gli euro erano pochi, decide così di comperare cervella meno care, allora chiede: "Mi dia 2 etti di cevella di carabiniere", il macellaio gli consegna il pacchetto e chiede 500 Euro. Ma come chiede sorpresa la mamma, e la risposta: "Ma sa signora quanti carabinieri abbiamo dovuto macellare per recuperare 2 etti di cervello?"
Una anziana pensionata abitava al terzo piano in via Filzi a Milano, per far quadrare il bilancio della sola misera pensione, nei vasi sul poggiolo aveva piantato dei cavoli invece dei fiori, una mattina annaffiandoli gli cadde dell'acqua sul marciapiedi sottostante, e subito salirono due guardie municipali per la contravvenzione, ma appena aperta la porta e notando gli intervenuti lei meravigliata asclamò: Non avrei mai immaginato che annaffiando i cavoli venissero su i vigili!
Due amici romani si rincontrano dopo 20 anni; Ciao Mario, dove sei stato tutto questo tempo? Purtroppo non trovando lavoro quì a Roma sono andato in America, e là, dopo aver fatto il pizzaiolo mi sono comperato un ristorante diventando un cuoco tra i migliori, pensa che ho inventato una zuppa di tartaruga che per gustarla avevo sempre il locale pieno, così mi sono arricchito ed ora mi sono ritirato quì ai Parioli in pensione. Se questa sera mi vieni a trovare te lo faccio assaggiare. Alla sera i due scendono in cortile e prendono una grossa tartaruga per farne la zuppa, il cuoco con le dita estrae la testa dell'animale per tagliargli la testa senza però riuscirci, il romano gli prende la tartaruga dalla mani, gli infila un dito nel retro e questa estrae la testa e viene così uccisa e cucinata. Dopo aver gustato il tutto verso mezzanotte il romano saluta per accomiatarsi, a quel punto il cuoco gli chiede: come hai fatto ad imparare così bene ad uccidere le tartarughe? Devi pensare che mentre tu eri in America io quì a Roma ho fatto per 10 anni il maggiordomo ad Andreotti, e tutte le mattine dovevo mettergli la cravatta...
Due amici veneti si reincontrano dopo 20 anni. Ciao Toni come vato? Ie venti anni che no te vedo. E si anca mi. Sato go trovà un lavoro! Cosa ti ga trovà un levoro mona? Si caro, e mi son anche sposà! Cosa ti se sposà mona? Si e go avu una fiola sato. Ti ga avu una fiola mona? Si caro. E dimme, come l'ato chiamaa? L'ho chiamaa Si figa. Cosa? Perché Sifiga? Volevo chiamarla Si mona ma el me pareva tropo dialettale!
Pierino, torna dalla scuola, un po' preoccupato, incontra il papà che stava uscendo che vedendolo un po' strano chiede: cosa ti è successo? Papà la maestra mi ha dato un tema su termini che non conosco, spiegami che cosa significano. Potere politico, potere economico, potere sindacale, subito fatto, tua madre per esempio è il potere politico, a lei tutte le decisioni importanti, io sono il potere economico, perché porto a casa i soldi, la nostra colf è il potere sindacale e tu sei il popolo. Hai capito? Si risponde Pierino e all'indomani ha svolto il suo tema. Complimenti, dice la maestra, l'unico che ha capito il tema è proprio Pierino, ora ve lo leggo: quando il potere politico dorme, e il potere economico monta il potere sindacale il popolo può andare a cagare.
- Gurda amore, in quel prato, c'è un toro che, mi ha detto il mandriano, se ne fa 6 o 7 al giorno, tu si e no 1 una volta al mese. - Si cara, ma non ti ha detto che ogni volta cambia vacca.