Il mondo di Cesco

..."come va? " Questi, a sentirsi chiamare per nome, si voltò di scatto e fu proprio allora che Giulio rimase stupefatto: l'uomo stava piangendo, ma si ricompose subito assumendo un'aria burbera "Cosa ci fai qui?" chiese, "Salgo in cima al Fontanasecca" replicò Giulio. "Guarda che qua non si tocca nulla" disse indicando i cimeli. "Certo lo so questa è roba che appartiene al Grappa". "Bravo!" rispose il vecchio.
Giulio intraprese l'ascesa e con meraviglia si accorse che l'altro lo seguiva lentamente, forse voleva parlargli e così, per rompere il ghiaccio, chiese: "Le conosci bene queste zone?"
"Queste montagne sono tutto il mio mondo!" rispose Cesco nel suo dialetto.
Salendo lentamente i due si avvicinarono ad una specie di rientranza nella roccia. Il vecchio si fermò ad indicare una piccola croce in pietra "guarda" disse "qui è morto mio padre: soldato semplice Mario Zugno, classe 1893". Spiegò che suo padre aveva combattuto in quei luoghi ed aveva trovato la morte nella battaglia del solstizio. Il suo corpo era sepolto in un piccolo cimitero giù al paese dove riposavano i resti di quasi 1.000 soldati italiani e 300 austroungarici. Mario essendo, tra i soldati italiani, l'ultimo in ordine alfabetico era quello sepolto ... [segue »]