Scritto da: Gladys Rovini

Come un girasole


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...in una giornata di neve... come un bicchiere d'acqua in un deserto... come una mano tesa dopo un pianto...
Era un sogno... e davvero, per me, sarebbe rimasto solo quello!
Non ero mai stato il classico figo, da ragazzino avevo persino lottato con numerosi antiestetici brufoli, non avevo doti particolari, a parte un grande amore e un'affermata cultura nel campo musicale, specialmente nel rock. Non seguivo la moda, per me jeans e scarpe da tennis erano il massimo, non avevo nemmeno un carattere facile, al contrario ombroso e scostante e non ero nemmeno ricco, il mio conto in banca era sempre in rosso e giravo con un auto di terza mano... che cosa avrebbe potuto conquistarla di me?
Senza contare poi, le ombre del mio passato che, costantemente, mi accompagnavano nelle mie giornate.
Trascorremmo un'ora insieme a lei. Inspiegabilmente, percepii a pelle che quella bella ragazza non era spensierata e serena come in realtà voleva dimostrare... c'era qualcosa, dentro di lei, qualcosa di magistralmente celato, ma di spaventosamente doloroso.
Quando si congedò da noi, una forte delusione s'impadronì di me. Mi mancava! Mi mancava già!
Ecco... mi ero cacciato in un bel pasticcio! In un meraviglioso, avvincente, enorme pasticcio! Mi ero innamorato!
Quella sera ... [segue »]
Composto nel agosto 2009

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    Scritto da: Gladys Rovini
    Dedica:
    A chi si ama.

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