Poesie inserite da Antonino Gatto

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Scritta da: Antonino Gatto

Schiava per lavoro ma libera di pensiero!

Presto la sveglia, per timbrare puntuale,
onde evitare di farti multare,
da un titolare che vanta alla figlia,
d'esser lui a mantenere la tua intera famiglia.

Sei vittima silente nel tuo animo buono,
di donna solare, circondata da squali,
che sogna di vivere, e ricevere in dono,
un lavoro in carriera, e due splendide ali.

Bocconi un po' amari, che tu devi ingoiare,
perché ne hai bisogno, e non puoi certo scappare,
ma da oggi ogni lacrima che ti ha fatto star male,
sarà la tua isola circondata dal mare.

Da questo momento sei tu la padrona,
dei tuoi pensieri, che nessuno imprigiona,
e mentre lavori col fiato sul collo,
porti a fare pipì il tuo capo al guinzaglio!
Composta lunedì 16 maggio 2011
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    Scritta da: Antonino Gatto

    La carezza di una brezza

    Le nostre stagioni sono trascorse troppo in fretta,
    ma le abbiamo vissute, ad una ad una.
    Abbiamo vissuto la primavera
    nei colori della nostra madre terra,
    l'estate della nostra vita insieme,
    dei nostri figli, ed uniti come pochi
    abbiamo continuato a sognare nuovi progetti.
    Abbiamo vissuto gli autunni un po' amari,
    colorandoli con la nostra forza,
    che non ci ha mai abbandonato,
    e che ci ha aiutato a superare mille battaglie.
    E così oggi, troppo in fretta,
    ci troviamo a vivere questo nostro inverno,
    che si consumerà molto lentamente,
    e non ci darà tregua.
    Così quando il freddo sfiorerà la tua pelle,
    sappi che dentro ogni suo brivido,
    mi troverai, presente, nel vento,
    ad accarezzare la tua pelle,
    come allora, sempre silente,
    ma sempre al tuo fianco.
    Ogni volta che il tuo cuore mi cercherà
    io gli volerò dentro, per non fargli sentire
    neppure per un attimo, la mia assenza.
    Ogni volta che guarderai il cielo,
    mi troverai fra le nuvole,
    e sarò lì per rivedere i tuoi occhi,
    asciugando con una lieve brezza, ogni tua lacrima,
    per nutrirmi come sempre di ogni tuo sorriso.
    Composta martedì 26 aprile 2011
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      Scritta da: Antonino Gatto

      Figlio mio

      Figlio mio, perla dei miei occhi,
      luce dei miei passi,
      ombra dei miei pensieri.
      Figlio mio, frutto del mio amore,
      pace dei miei sensi,
      gioia del mio cuore.
      Figlio mio, sangue del mio sangue,
      scrigno dei miei averi,
      chiave dei miei desideri.
      Figlio mio,
      ovunque tu sia in questo momento,
      non posso fare altro
      che sentirti dentro.
      Composta mercoledì 20 aprile 2011
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        Scritta da: Antonino Gatto

        Figlio d'una poesia

        Petali strappati ad un fiore
        sono i giorni che si contano con le dita,
        a che serve il piacere dell'amore,
        se finisce con la morte di una vita?

        Ogni giorno, proprio al sorgere del sole,
        c'è una donna che si sente in alto mare,
        e di fronte ad una scelta che fa male,
        deve decidere se fermarsi o continuare.

        E mentre credi di essere sola nel cammino
        e non sei pronta per superare la nuova sfida,
        dentro di te, c'è già il suo piccolo cuoricino,
        che batte forte perché ti vede come una guida.

        C'è accanto un uomo, che un giorno lui chiamerà papà,
        e lassù in cielo un altra donna che guarda in giù,
        che fanno conto sulla tua grande capacità,
        di farti forza, stringendo i pugni, e guardando in su.

        Siamo rondini nel cielo, e siamo fatti per volare,
        c'è una voce che ti dice: ti prego non sparare!
        C'è una luce che ti segue, ed illumina il cammino,
        e sarà la tua allegria, la tua forza, il tuo bambino.

        Cara mamma, se mi ascolti, ti prego non sparare,
        voglio vivere la vita, voglio vincere e volare,
        avrò cura dei tuoi giorni, come l'ape al suo alveare,
        quando guarderai i miei occhi, non mi vorrai mai più lasciare...

        Ed un giorno un po' invecchiata, nel cassetto della vita,
        leggerò fra i tuoi gioielli questa splendida poesia,
        e asciugandomi una lacrima, ringrazierò questo poeta,
        che ha salvato la tua vita, ed ha salvato anche la mia!
        Composta venerdì 15 aprile 2011
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          Scritta da: Antonino Gatto

          Fermati un istante, a seminare

          Fermati un istante,
          il tempo di leggere poche semplici parole,
          fermati per capire, chi sei e dove vuoi andare.
          Fermati un istante,
          per dimenticare, i tuoi problemi, i tuoi malumori,
          i tuoi amanti, la tua vita, i tuoi amori.
          Fermati un istante,
          perché il buio della notte, ti ha ingannato
          perché troppe volte ci hai creduto,
          perché troppe volte hai sbagliato.
          Fermati e non avere fretta,
          lascia un attimo la tua sigaretta,
          fermati non pensare,
          fermati a respirare...
          Tutto quello che oggi per te è un problema,
          domani sarà dimenticato,
          tutto ciò che hai avuto,
          sarà consumato, riciclato.
          Solo la tua anima, conserverà integralmente
          ogni piccolo gesto d'amore che hai seminato
          per poi nutrire la tua stessa mente.
          Composta martedì 12 aprile 2011
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            Scritta da: Antonino Gatto

            Naufraghi senza frontiera

            Bimbi fragili, innocenti ed un po' affamati,
            che sognavate di correre fra i prati,
            senza colpe ma soltanto per sventura,
            l'ultimo grido lo avete lanciato alla paura.
            Donne cresciute in balia della corrente,
            abituate ad avere tutto e niente,
            condannate a lottare nella sorte,
            per volere di chi vi ha spinto fino alla morte.
            Padri di famiglie disgregate,
            per sfamarle voi le avete abbandonate,
            ed a casa mentre si nutrono di sogni,
            i vostri corpi sono pasto per i tonni.
            Maledetta la bilancia della vita,
            che nessuno sulla terra può additare,
            vite inermi cercavate via di uscita,
            mentre oggi riposate in fondo al mare!
            Composta martedì 5 aprile 2011
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              Scritta da: Antonino Gatto

              Siamo atomi d'innanzi alla vita

              Siamo tutti piccolissime particelle
              con l'istinto di sopravvivere alla vita,
              condizionati da tutto ciò che ruota attorno a noi
              e dalla nostra capacità di interagire con l'universo.
              Siamo fragili, e schiavi del tempo
              burattini illusi di essere liberi,
              e solo la nostra capacità di vedere,
              ci fa sentire più piccoli d'innanzi alla vita.
              Composta martedì 29 marzo 2011
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                Scritta da: Antonino Gatto

                Fotogrammi al tramonto

                Se conoscessi il giorno,
                del mio ultimo tramonto,
                vorrei guardarlo fino a che
                l'ultimo raggio di sole
                scompare...
                Vorrei perdermi
                nella meraviglia della natura,
                rivivendo fotogramma dopo fotogramma
                ogni singolo istante
                che la vita mi ha donato.
                Vorrei azzittire ogni mio perché,
                con la speranza
                di aver lasciato un piccolo ricordo indelebile
                del mio passaggio.
                Vorrei saziarmi
                dell'amore che ho ricevuto e donato.
                Ed infine vorrei dipingere con i colori del cuore,
                l'ultima pagina del mio diario,
                in modo che i pochi fogli bianchi mai scritti,
                continueranno a parlare di me.
                Composta sabato 5 marzo 2011
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