Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Laggiù nel fiume Colorado

Laggiù,
nelle rive,
dove scorre,
il fiume Colorado,
fugge Jack Nicholson,
cercando libertà,
rompendo la gabbia;
cerca di fuggire,
di evadere,
qualcuno deve volare,
in alto nel cuculo;
là,
dove scorre il Colorado,
tra monti e alture,
le acque cristalline;
sete di libertà,
di gradi spazi.
Composta venerdì 19 dicembre 2014
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    Scritta da: Pasquale Laurenza
    in Poesie (Poesie personali)

    Di me è rimasta una fibbia

    Sono entrato per un cancello
    in un grande giardino.
    Grandi alberi dalla fresca ombra,
    fiori dai mille colori profumavano l'aria,
    uccelli impazzivano nell'aria.
    Ad un tratto il buio!
    Di un cancello è rimasta una vite,
    di tanti alberi solo il ricordo,
    fiori ed uccelli scomparsi nel tempo.
    E di me è rimasta una fibbia.
    Composta giovedì 18 dicembre 2014
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      Scritta da: Manuela Camporaso
      in Poesie (Poesie personali)
      Sii come un albero, che affonda e preme le sue radici verso il "basso" per riuscire a crescere verso l'alto.
      Affonda nel tuo fango interiore. Sbaglia finché sei in tempo.
      La terra non è altro che un cielo rovesciato.

      Sperimenta la vastità della tua ignoranza e non aver paura di mostrarla.
      Un "sapere" sbagliato danneggia più di un'ignoranza rivestita di buone intenzioni.
      Evolversi è un lavoro complesso e non c'è spazio per i giudizi.

      Gioca con te stesso, con il meglio e il peggio di cui sei capace.
      Svegliati al mattino osservando la tua realtà e se non ti piace fai subito qualcosa per cambiarla.

      Che tu possa svegliarti al mattino, senza raccontarti più bugie.
      Che tu possa svegliarti al mattino, innamorato della tua vita.
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        Scritta da: Alessandro Lemucchi
        in Poesie (Poesie personali)

        Primo incontro

        Le corriere arrivano una dopo l'altra
        con il cuore che esce dal petto
        gli occhi ansiosi cercano
        uno stridio di freni
        suono di campane a festa sovrasta
        a dare sacralità al momento.
        Gente che si accalca alle porte
        una figura spicca su tutte
        bella e dolce nella semplicità
        si guarda intorno cercando
        il volto dell'amore
        un sorriso la illumina.
        Una corsa tra persone estranee
        uno di fronte all'altro
        occhi lucidi che parlano
        di emozioni rimaste sopite nell'anima
        dalla lunga solitudine
        prepotenti riprendono vita
        trascinando mente e cuore
        nel vortice del sentimento.
        Una rosa nascosta nella mano
        come pegno d'amore
        un bacio fuggevole
        sfiora le gote
        timido approccio
        del primo incontro a lungo sognato
        e col cuore in gola desiderato.
        Paura di esser sbagliato
        e alla vista di lei inadeguato
        parole strozzate in gola rimangono
        chiuse dalla stupenda bellezza.
        Mani che si sfiorano
        sorrisi che si aprono
        caleidoscopio per un amore
        appena nato.
        I corpi si sono incontrati
        le anime vibrano all'unisono
        riscaldate dal lungo abbraccio
        la paura scompare
        un timido sole
        spazza via la nebbia del mattino
        e con essa i timori si dileguano.
        Mano nella mano inizia il cammino
        una nuova vita attende
        con la città spettatrice senziente
        di questa amore nato nella poesia.
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          Come vorrei

          Come vorrei,
          che fosse possibile,
          amarti in pace,
          e lasciare il male,
          dietro di noi;
          stare con te,
          e dimenticare il brutto del mondo,
          andare avanti per noi,
          noi due vicini,
          noi due per sempre;
          e che tu ascoltassi,
          e non ci fossero,
          mai parole amare tra noi;
          come vorrei.
          Composta mercoledì 17 dicembre 2014
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            Scritta da: Mariacarmela Scotti
            in Poesie (Poesie personali)

            Ricordi di nuvole

            Quando la nave salpò,
            vidi il molo,
            allontanarsi sempre di più,
            triste al quel pensiero,
            alzo gli occhi al cielo
            ed esprimo il desiderio di rincontrarti,
            sognando ogni parte
            del mio corpo
            accanto al tuo,
            formando ricordi di nuvole,
            quante volte,
            quante volte
            abbiamo fatto l'amore
            in un abbraccio,
            in un semplice sorriso,
            eterni momenti
            di noi,
            che mai...
            nessuno mai...
            ci porterà via...
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              Scritta da: Alessandro Lemucchi
              in Poesie (Poesie personali)

              Prima notte d'amore

              Titubanti con pudico rispetto
              i corpi si svelano
              l'attesa del momento tanto agognato
              diventa un ricordo lontano.
              Le fantasie del sogno
              sono lì a un passo
              brividi bollenti attraversano
              la mente come fiumi, lava.
              Il desiderio sale a ogni tocco
              le mani simili a petali vellutati
              sfiorano le gote dell'amata
              un fremito la percorre,
              dischiude le labbra e aspetta.
              I "mi manchi" sussurrati nell'etere
              non hanno più ragion d'essere
              solo la paura frena l'impeto dell'attimo.
              Le bocche si bramano
              delicata unione assapora l'anima
              liberata si abbandona all'estasi.
              La pelle è calda
              magico e inebriante il profumo
              fragranza d'amore unica e travolgente
              cresce il fervore
              danza ritmica di gesti antichi
              ballata su una melodia
              di gemiti e sussurri
              a lungo solo immaginati
              ora realtà concreta dell'unione
              abbagli di colori esplodono
              nella mente piccole nebulose colorate
              i due spiriti sono uno.
              L'universo plaude al ricongiungimento.
              Stanchi e appagati
              i corpi si stringono
              parla solo il silenzio assordante degli occhi
              dolcezza infinita
              le parole non servono
              tutto è stato detto.
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                Scritta da: Pasquale Laurenza
                in Poesie (Poesie personali)

                La vita

                Uomini e donne, col viso sereno,
                percorrono muti una bianca strada,
                guardando lontano un punto nero,
                una meta.
                Pioggia.
                Sul viso sereno
                Una maschera tetra guarda quel punto,
                immobile, sempre più nero,
                vicino.
                Sole.
                Di nuovo sul viso, un tratto sereno,
                felici di correre
                incontro a quel punto.
                Illusione.
                Composta mercoledì 10 dicembre 2014
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                  Scritta da: Linda Reale Ruffino
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Tempesta di fine autunno

                  Rimango impigliata
                  nei miei passi bagnati
                  che non vanno
                  né avanti, né indietro.
                  Infossàti in una pozzanghera
                  che io stessa ho scavato
                  e che, goccia dopo goccia,
                  ho reso più profonda.
                  Annegano le mie iridi,
                  non hanno ancora imparato
                  a nuotare in questi oceani silenziosi.
                  Ma ho ancora un barlume di forza
                  per guardare verso il basso
                  e non mi vedo riflessa in quell'acqua.
                  Rivolgo gli occhi al cielo
                  ed è lì che mi ritrovo.
                  Composta martedì 16 dicembre 2014
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