Scritta da: Manuela Camporaso
in Poesie (Poesie personali)
Un bosco fitto e senza incanto
sporge sul piatto della notte,
un lupo sorride affamato al mio canto,
pronto ad afferrare le mie paure corrotte.
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Un bosco fitto e senza incanto
sporge sul piatto della notte,
un lupo sorride affamato al mio canto,
pronto ad afferrare le mie paure corrotte.
Un campo senza scampo, la vita... così infinita.
Lotti per la verità e ottieni infermità.
La gente ti aspetta, sì, con una manetta.
Ti imprigiona alla loro storia, e poi ti abbandona.
È il gioco di scaricarti addosso la loro irresponsabilità.
Non ti fermare, vola come un pettirosso,
quello che davvero vale è la tua libertà.
Salvami dall'idea di un sogno sbagliato,
chiudo gli occhi per dimenticare
ma le voci della mente mi hanno ingannato
Disegno un mondo nuovo allo specchio e sorrido
Vorrei tuffarmi nel Sole per abbracciare una nuova me
ma aspetto solo le ore della Notte per dormire sulla realtà
Ingiustificato il mio volo, ho scelto di andare
in quel posto accessibile a pochi, per aiutare
In quel luogo dove l'amore non ha nome
perché è tutto quello che diventi,
il cosa, il dove, il come.
Finte, come lacrime che non bagnano.
Finto, come un treno che non fa rumore.
Finta, come una foto scattata all'amore.
Come le ali di una farfalla, battono le nostre ore.
Disperato volare senza meta, come il tempo speso rinunciando al Sole.
Siamo caos di emozioni rubate all'amore, pronti ad inciampare sulla corda invisibile della Verità.
Gocce di luna su un volto stellato
Gocce di parole su un corpo muto
Gocce di vita su un'istante infinito.
Un canarino turchese
E un gatto siamese
Vola alto il felino
Non c'è tregua per l'uccellino
Un'unghia troppo cresciuta
Sfiora quell'anima pennuta
Ma la libertà è sacra ed amena
Oggi il micio resterà senza cena.
Il sole è alto
poi sento il suono nel calore,
corro e faccio un salto.
Canto con parole mute
e la musica si offende,
ti stringo, sono notti di note acute.
Dico collegati a questo universo,
mi osservi indifferente
Indispettita, tergiverso
Non c'è rima senza colore
Non c'è respiro senza dolore.
Dondolando sulle onde maestre,
remo con gioia verso sponde che non vedo,
perché io possa amare ogni goccia danzante che incontro.
I vortici nascosti negli abissi riaffiorano improvvisamente,
senza sapere che la mia battaglia l'ho già vinta,
che esiste una sola lotta personale per la felicità.
Annaffiami come un fiore,
con le tue dolci lacrime di colore.
Non coprirmi gli occhi, guardami.
Coprimi la bocca, parlami.