Scritta da: Rosanna Russo
in Poesie (Poesie personali)
Varcare le terre di confine
ove languono stanchi pensieri,
valicare il tremulo chiaror di stelle
per ritrovare il sorriso del mattino.
Composta mercoledì 6 maggio 2015
Varcare le terre di confine
ove languono stanchi pensieri,
valicare il tremulo chiaror di stelle
per ritrovare il sorriso del mattino.
Amor del tuo calor fai brace
e coprimi con le tue coltri.
Di rubio desir un sogno agghinda,
sfioralo con le tue lievi ali
e porta anche a me un po' di pace.
Odo di arpeggi un suono,
le aèree mani del vento
pervase son da ispirazione.
Una dolce e soave melodia
come nenia or culla il silenzio.
Tèssono talvolta le parole
una magica rete intorno al cuor,
trame son che catturano i pensieri.
Come carezze sono se sincere,
graffi saran se celan falsità.
Laborioso sarà il discernimento
per un cuor che solo amore intende.
Bramo talvolta di esser altrove,
all'unisono tra cielo e terra
idilliaca speme di fugaci istanti,
ove dissetar vorrei l'anima
dalla realtà che ruvida pressa,
volerei sulle ali di un desiàto sogno.
Disarmato è il cuore e tace,
un disilluso amor lo ha spento.
Famelico ardor lo cibava,
or langue al desìo consunto
su brandelli di un tempo che fu.
Un delicato fiore,
di tenui colori dipinto,
dolce carezza è di vita
nel chiaroscuro della realtà.
Tra le dune della vita
il di lei cuor si è smarrito,
un sogno si è infranto.
Rialzati donna,
fierezza a te si addice.
Può una semplice poesia
asciugare una lacrima,
spazzare al vento
cieli di paglia,
aprire orizzonti alla speranza,
dare spazio e voce al silenzio?
Può, una manciata di sole parole,
riempire le pagine di giorni vuoti,
spezzar le catene di antiche prigioni,
metter le ali al pensiero in frantumi,
accender di luce la notte più scura?
Ci sono parole sospese a mezz'aria
che come stelle accendono il buio
finché non rischiarono il firmamento
fino a mutare la notte in giorno.
Esistono semplici frasi
che scendono in fondo sciogliendo la neve,
e i fiumi di ghiaccio che c'erano ieri
diventano acqua per nutrire i pensieri.
Parole che estirpano dal campo le erbacce
facendo sbocciare fiori di luce,
riducono a un'attimo anni infiniti
perché li cancellano con un colpo d'ali.
Eppure è facile trovar le parole
per far volare di nuovo il pensiero
e farlo giungere al cuore del vero
superando l'inverno che trattiene il fiato.
La giusta frase o la parole che cerchi
sono perle di pura luce,
le riconosci da un tuffo nel petto,
non scivoleranno mai più dal tuo cuore.
Sono stelle che troverai lungo il cammino
tu catturale finché non sarà mattino,
illumineranno per sempre il tuo domani,
non stancarti mai di stringerle tra le mani.
E se,
asciugandoti la lacrima, le cercherai
tra gli scaffali
di una vecchia libreria,
le troverai scritte in questa semplice poesia.
Strimpello ogni giorno
costellazioni improprie
centellinando l'avverso.
Cavalco onde amare
difficili da gestire,
infliggendomi ferite profonde.