Poesie personali


Scritta da: Ilaria Mondani
in Poesie (Poesie personali)

Francesco

Francesco è un amico davvero speciale,
non credo che mi abbia mai fatto male.
Io gli ho detto che gli voglio bene,
è un amico che mi sostiene.
È un amico che ti difende,
che il cuore ti accende...
cerca di farti felice,
inoltre ti dice:
'la maggior parte dei pregi
li hai presi dal tuo papà'
qualche lacrima scappare ti farà.
È pazzo per le carte,
per farti sentire felice fa la sua parte.
Con me è molto carino,
sembra un canarino,
cinguetta e ti fa divertire,
non ti fa venire voglia di dormire!
Resteremo per sempre amici,
non saremo mai nemici,
è simpatico, buono...
gli vorrei fare un bel dono:
gli regalo la mia amicizia
che è dolce come la liquirizia!
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    Scritta da: Ilaria Mondani
    in Poesie (Poesie personali)

    Amica

    L'amica la chiamo, l'amica la ho...
    quando male sto.
    Mi consola, mi aiuta, mi sostiene
    quando sto male: mi vuole bene.
    Ho ragione, ho torto
    il mio viaggio verso la felicità è corto,
    ma all'obiettivo io voglio arrivare e dall'amica mi sento gridare:
    Ti voglio bene! Non ti voglio scordare!
    Il cuore si scioglie, non lo sento gelare.
    La notte cala, l'amica dorme
    io la sogno in varie forme:
    brutta, splendida, bella
    ma per me è sempre una stella.
    Litighiamo e facciamo pace,
    la nostra amicizia tanto mi piace.
    È dolce e buona,
    nel mio cuore si trova,
    in una piccola zona.
    Sto precipitando, sto cadendo,
    mentre io cado piangendo
    lei mi porge la mano,
    non mi fa andare lontano.
    Quest'amica la stessa mia sofferenza ha avuto,
    così a vicenda ci diamo aiuto.
    Insomma, l'amica in tutto ti aiuterà ed inoltre ti proteggerà.
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      Scritta da: Ilaria Mondani
      in Poesie (Poesie personali)

      Isa

      Amica che non dice i tuoi segreti,
      che profuma di pineti.
      Un suo occhio sembra la luna,
      una sirena seduta su una duna.
      È bella e sorprendente,
      è molto intelligente.
      È bella e simpatica,
      dolce ed acrobatica,
      ma un po' permalosa,
      quando non riesce a fare una cosa.
      Siamo molto amiche,
      siamo super mitiche,
      le voglio un bene enorme,
      la penso... mentre dorme.
      Mi sogna? Mi pensa?
      Spero che la sua felicità sia densa.
      Se di aiuto ho bisogno,
      lei non si leva di torno.
      Ho bisogno di aiuto...
      ... e la vedo venire
      e mi accorgo che la vita non può finire
      se hai amiche speciali...
      se hai amiche geniali!
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        Scritta da: Valeria
        in Poesie (Poesie personali)

        Un'onda...

        Raccogli nei giardini dell'anima
        dove non sempre sbocciano fiori.
        Spesso incontri deserti e aridità;
        ti scontri in nubi di lunghe piogge,
        ma non ti fermi.
        Sei sprofondata nei miei densi silenzi
        e caparbiamente hai sempre nuotato
        per farli parlare
        anche quando soffrivano di
        un raro amore amaro.
        Disinfetti la mia durezza
        nel tempo acido che suda
        amore e sangue.
        Vivo al margine
        ma tu sai camminarmi a fianco,
        senza vertigini,
        sull'orlo del vuoto,
        anche quando diventa coscienza irrespirabile.
        Mi tieni la mano e
        insieme vediamo il centro.
        Ed è questa la nostra amicizia,
        mentre diveniamo splendide perle
        quando il pianto muta in riso:
        guardiamo in sogni diversi
        ma con il medesimo sguardo.
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          Scritta da: Valeria
          in Poesie (Poesie personali)

          Rendimi libera

          Vorrei arrotolare i margini del tempo
          e riavere quei giorni
          colorati di parole,
          sfumati di pazienti segreti
          scivolati via dalle nostre vite,
          nell'unico luogo in cui esse potevano incontrarsi,
          quando non sapevamo nemmeno cosa volesse dire toccarsi.
          Vorrei lasciare l'abbraccio di questo desiderio,
          e liberarmi dalla tagliola della sua morsa di ferro
          che mi tiene prigioniera di questo sentire.
          Vorrei fuggire da questo sogno,
          perdere questa ombra
          e volare libera sopra le stelle,
          oltre il mare della tua indecisione
          per non venire travolta
          dall'onda della tua noia.
          Non ti voglio più nella mia vita.
          Non ti voglio più in alcun posto.
          Liberami di te.
          Rendimi la mia libertà!
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            Scritta da: Valeria
            in Poesie (Poesie personali)

            Sognatrice per una notte

            Mi chiami sognatrice per una notte
            e ti ascolto.
            Sogno un angelo
            che con una carezza cancelli
            il mondo,
            sogno ancora solo quell'aeroporto.
            Ti ascolto ancora
            ma senza parlare
            e penso sia finzione
            io e te,
            tu con me.
            Io fragile
            ma mai così bella
            con un sorriso di perla.
            Non desidero sapere niente di te
            ma voglio sognare il presente
            per farlo diamante
            e farti mio per questo attimo
            che sarà per sempre;
            cancellare il tuo dentro
            e disegnarlo di nuovo
            con il mio colore.
            Domani troverò uno spazio
            da riempire con
            questo sogno!
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              Scritta da: Valeria
              in Poesie (Poesie personali)

              Vuoti perpetui

              Sarà il mio silenzio a parlarti.
              Mettiti all'ascolto,
              chiudi gli occhi e tendi l'orecchio
              al rumore delle mie onde che s'infrangono a metà,
              la condanna del mio non amore,
              la bocca del mio vento.
              Il mio cuore si frantumò in una tempesta,
              ed il giorno si fece notte quando te ne andasti per sempre.
              Ho smarrito il cammino tracciato dalla tua speranza.
              So dove sei ma non vengo a salutarti
              perché mi sento schiacciata dal peso dei tuoi occhi.
              Non tocco la foto del tuo volto
              perché la lapide è fredda e muta
              e mi urlerebbe che sei lì sotto.
              L'anima intorpidita dall'inverno della tua assenza
              fa scorrere oceani di sale amaro.
              Sono un girasole senza sorriso, a testa in giù,
              unico in un deserto di silenzio,
              nella mia calma di facciata,
              nella mia caotica quieta indifferenza.
              C'è una nebbia irrisolta
              che porta a perdermi nei miei spazi perpetuamente vuoti.
              Papà, è tutto così sottile, la vita,
              e tu non ci sei.
              Trovo un posto per il silenzio
              ma esso porta i tuoi occhi.
              Nessuno mi libererà mai.
              Il buio è il mio manto
              e nella notte dello spirito vago a cercarti.
              Annaspo nel fango per ritrovare le stelle
              e mi dico che sei tu la polvere di cui sono fatte ora.
              Esse prendono a brillare forse quando tu mi sorridi.
              La tua mano di vento mi accarezza il cuore e vola con me
              quando, all'inseguimento della vita,
              cerco ancora una traccia di te.
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                Scritta da: Valeria
                in Poesie (Poesie personali)

                Figlia del buio

                Hai tentato di afferrare i tramonti
                per preservare quello splendore,
                hai cercato di liberarmi dal silenzio
                per ritrovare ancora un mio debole bagliore...
                Ma bramavi testardamente la parole,
                mentre solo il buio dovevi ascoltare
                se volevi capire.
                Ho rifiutato la tua mano,
                unico faro nel mio oceano nero,
                poiché la notte del dolore
                rende ciechi dinanzi a quello altrui.
                Non riconobbi che il tuo abisso
                era identico al mio.
                La mia zattera si squarciava
                tra le ondate dei ricordi di una vita felice
                che si squagliava inesorabilmente.
                Con il nulla colmai il mio vuoto
                quando il tuo amore l'avrebbe riempito di luce.
                Lande di desolato silenzio si dilatarono;
                baratri di inspiegabili rancori tra noi si aprirono.
                Prigioniera del lutto,
                non sapevo riconoscere in te
                l'ultimo lembo di una famiglia
                superstite della forbice della morte.
                Ti plasmavo disperatamente in mio padre
                mentre avrei dovuto semplicemente amarti
                perché sei mia madre.
                Nessuna di noi è sopravvissuta,
                indenne, al dolore.
                Ora il mio buio ha ritrovato le parole,
                e ti tendo la medesima mano che un giorno rifiutò la tua.
                Accarezzami il cuore,
                insegnagli a trovare ancora della vita
                il colore e l'amore,
                senza paure, con ali leggere.
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                  Scritta da: Valeria
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Dissolvenze...

                  Disegno il tuo silenzio
                  in attimi evanescenti:
                  un modo per averti,
                  un solo istante per sfiorarti.
                  Non c'è altro
                  di noi.
                  Distillo le gocce di rugiada
                  dei tuoi sorrisi,
                  errando in
                  dissolvenze di sogni
                  per svanire in un bacio.
                  Ma al risveglio
                  resta qualcosa di reale:
                  la parte buia di me,
                  l'eccesso,
                  la tristezza e la noia,
                  il dolore e la gioia,
                  l'anima che vive,
                  il mio dionisiaco.
                  Semplicemente tu!
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