Scritta da: Violetta Serreli
in Poesie (Poesie personali)
Non ancora
Non smetterò di sognare,
non ancora
finché sarai qui.
Ma quando il sogno svanirà,
tutta la mia vita
se ne andrà con lui.
Composta giovedì 11 agosto 2011
Non smetterò di sognare,
non ancora
finché sarai qui.
Ma quando il sogno svanirà,
tutta la mia vita
se ne andrà con lui.
La vita ti sorprende
Sempre
Lenta, tranquilla e monotona
scorre
Poi
improvvisamente
Una situazione imprevista
E Imprevedibile
Accade!
ti esplode in faccia
Un problema
Tutto si capovolge
In un attimo
Tutto cambia
L'animo in tumulto
Si dibatte in questa nuova lacerante
Condizione...
panico... ansia... confusione...
rabbia... ricerca... delle soluzioni possibili
il cuore batte forte
il sangue pulsa nelle vene
e mentre ti senti barcollare e stai per crollare
quando ormai non credi più di farcela...
ecco la soluzione!
Arriva improvvisa!
ACCADE!
tutto si sistema
ogni cosa al suo posto
la vita riprende
a scorrere
e tu
torni a darle un'altra possibilità.
Le gocce d'una pioggia temporalesca sono invisibili per quanto cadono
veloci e scompaiono nell'impatto al suolo.
Le mie giornate erano diventate come quelle stesse gocce: passavano celeri e
sparivano nel mare dell'eternità.
Ogni tanto un raggio di sole si affacciava, addolcendo quelle giornate
rendendole più gocce di rugiada che gocce di pioggia.
Ma poi ritornava il temporale...
Un giorno però il sole si aprì la via tra le nubi, spintonandole via facendole
sparire alla vista, accecandomi.
Il tempo iniziò a rallentare fin quasi a fermarsi: l'aria sembro schiarirsi e
ogni respiro sembrava dolce come il miele.
Nessuna cosa mi attraeva più di quel sole, tanto che mi misi a correre verso di
lui per abbracciarlo e baciarlo...
Quella stella luminosa e immortale divenne la mia ragione di vita... quella
stella... sei Tu.
Attimi colmi di silenzio e buio... sprazzi di luce nera nell'oblio dei sensi...
La Voglia di riscatto si fa strada nelle tenebre, dalle viscere della
mia anima oscura... non vedo il sentiero per cui cammino, ma vado avanti...
Un placido lamento d'amore risuona come un rantolo roco e lentamente
si sparge nell'aria come fosse in sintonia con l'essenza dell'universo
o parte di esso... sento profumo di polvere da sparo e rose rosse che mi pervade...
I miei piedi continuano a spingermi, memorizzando ogni passo e ogni
spazio calpestato... come seguissero uno spartito a me ignoto mi indirizzano
verso il mio destino... tocco con cuore e mente tutte le incognite che incontro...
Le esperienze mi lasciano cicatrici sulla pelle fino a renderla irta e simile a
una mappa... una mappa che forse mi indica dove andare, o forse segna la strada
che ho fatto, per non farmi perdere... con bramosia gusto ogni consistenza della realtà...
In sospeso tra follia e saggezza lo spirito vacilla, schiacciato dal peso della conoscenza
e dalla coscienza eternamente instabile... mi concentro, escludo tutto dal mio raggio visivo...
mi fermo... ascoltando il flusso del mondo mi arriva l'Eco di Dio e capisco qualcosa di inspiegabile...
Spengo ogni sensazione: chiudo gli occhi, mi tappo le orecchie, chiudo la bocca e smetto di
respirare... d'improvviso mi sento fluttuare nell'aria, e una corrente mi trascina qualcosa di splendente...
Risveglio le percezioni per capire cos'è... non vedo altro che una persona, ma sembra di avere davanti l'intero creato...
Ogni mio senso viene amplificato all'estremo, vedo la realtà intera, ispiro ogni brezza fugace,
tasto le scaglie dell'animo, assaporo la bontà dell'esistenza a senti il ritmo di ciasciun essere.
E un nuovo senso, immortale, mi devasta e mi ricrea... l'amore per te, ********, mi ha salvato...
Neanche la morte mi separerà da te... Ti proteggerò in ogni vita, fino alla vita eterna ed oltre... Ti Amo.
Le stelle brillano sempre...
e chi non si accorge di loro, non ha mai alzato gli occhi al cielo,
ma chi lo ha fatto, almeno una volta...
non smetterà mai di sognare.
Nel silenzio del mio dolore
Tu sei con me
Io nella mia vita, tu in quella vita...
In ogni momento, in ogni battito, in ogni respiro
Tu sei con me
Io nella mia vita, tu in quella vita...
Se sono triste sento il tuo abbraccio, perché
Tu sei con me
Io nella mia vita, tu in quella vita...
Quando rido e mi sento in colpa
perché non ho il diritto di farlo,
Tu sei con me e ridi con me
Io nella mia vita, tu in quella vita...
Noi
siamo insieme indissolubili,
oltre il tempo e lo spazio
in questa mia vita,
in quella vita,
in ogni forma di vita.
Ti ho cercato ovunque
ho visitato spazi dimenticati
buttando giù muri di pietre
scavando a mani nude
tra le zolle del tempo.
Ho imbrigliato il cielo
e l'ho adagiato a terra
per avvertire i tuoi contorni.
Amara delusione
cercarti oltre.
Ti ho trovato nel mio profilo
non eri mai partito.
Scelto con amore, dai giovani sposi.
Testimone di notti di amore di travagli gioiosi.
Testimone di antichi vestiti e di antichi rumori.
Testimone di guerre. tremende, di frenetici addii.
Suoni di guerra, paura di essere frantumato in mille pezzi.
Testimone di morti distesi sul letto.
Trasportato di città in città.
Di tutto a visto il vecchio specchio antico.
Noi ce ne andiamo per non tornare mai più
Rimane solo l'immagine che solo lui ricorderà.
Le cose silenziose rimangono inalterate nel tempo...
Come l'alba nasce ogni mattina in silenzio,
cade il giorno nel tramonto in silenzio...
La mia vita finisce in silenzio,
la tristezza cade sul cuore come neve sull'asfalto in silenzio.
Fin quando ti accorgi che il silenzio è tutto,
è l'immensità più completa e concreta che esista
in quanto racchiude segreti vissuti, uomini finiti...
In segreto inghiotte il tempo!
E col passare dei giorni,
svanisce ogni cosa...
E il significato di questa vita
non verrà svelato fino a quando è finita,
quando poi il saperlo è del tutto superfluo
perché ormai vivi già nel silenzio...
Risplende di luce chiara
ricordo di fiore morente.
S'insinua il bisogno vedere dal vero,
affonda la lama trapassa la mente.
Affiora il ricordo di vero sentire,
un grande vuoto che tutto pervade
un nome, un grido d'assenso
sentire ricordi che voce non ha.
Vedere quegli occhi incerti e feriti,
cercare lo sguardo che vaga confuso
e quella mano protesa e pregante
restare in attesa nel tempo infinito.
Per stringere al petto un fiore morente,
un fiore che ormai profumo non ha.