Poesie personali


Scritta da: Barbara Maresti
in Poesie (Poesie personali)

Il mio nome è Loto

Nata nel catrame vischioso
della società malsana
da un seme che porta ancora
il segno delle proprie origini.
Amasti chi ti aveva generato
anima, con la sola colpa di essere nata
dal ventre sbagliato di tua madre.
Sentisti addosso, il peso della tua nascita
ma non gli errori commessi da altri.
Crescesti, fiera del tuo candore
e della tua luce interiore
che spazzava ogni sporcizia.
Esempio al mondo
che non si sceglie da chi nascere
ma si sceglie chi essere.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Sai cos'è la poesia?

    Sai cos'è la poesia?
    È un sorriso oltre tutto,
    un pensiero gettato più in là
    di questo campo di guerra;
    è poesia una risata
    che sgorga dal niente,
    come un ramo fiorito
    che si incunea fra pensieri
    che sembrano rocce appuntite,
    che feriscono
    e straccian la pelle,
    lasciandoci addosso ferite profonde.
    Ma quel ramo,
    quel ramo e quei fiori che sbocciano gai,
    sono la nostra poesia,
    indomita, verde speranza.
    Composta sabato 4 aprile 2020
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      Scritta da: ALESSANDRO
      in Poesie (Poesie personali)

      Angiolina

      Non lo volevi,
      ma ritornò
      con l'obbligo di restare.
      Quel frammento di vita,
      solido e spigoloso,
      rubato alle tue figlie,
      si rimaterializzava.
      Ritornò con la fame,
      ghiotto di vendetta,
      pronto a divorare
      i pochi avanzi di voi
      che l'avevate difeso.
      Ti fece del male,
      t'umiliò per la tua onestà,
      ti punì per quel fucile,
      ma non fosti l'unica a sentirlo.
      Ti usarono come mezzo,
      ancora, di nuovo e ancora...
      Finché una fuga,
      che al criminale s'addirrebbe,
      ti restituì
      un minuto afflato
      di gioventù ritrovata.
      Composta domenica 12 aprile 2020
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        Scritta da: Rosario Casillo
        in Poesie (Poesie personali)

        COVID 19

        Non c'era nessuno a tenervi la mano,
        Quando vi han preso e portati lontano.
        Non c'era il conforto di un pianto amico
        Né la carezza e l'amore di mamma,
        Che vi cantava una ninna nanna.
        Siete passati dall'ultimo ponte
        senza un saluto, senza un addio,
        mentre andavate all'incontro con Dio.
        Non avrete neanche una misera fossa
        Dove posare le vostre ossa.
        Non campi di grano avrete d'intorno
        Dove la notte si mischia col giorno.
        Neanche una croce, neanche una stele,
        ove ascoltare le nostre preghiere.
        Nel buio freddo dei nostri ricordi,
        quando l'assenza si fa più dura,
        vi cercheremo lassù tra le stelle.
        E intoneremo canti di gioia
        per ricordare le cose più belle.
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          Scritta da: Luigina L.
          in Poesie (Poesie personali)

          Ubriachiamoci di vita

          Ebrezza di emozioni, racchiuse in ciascun cuore, scacciamo i brutti pensieri, che ci fanno diventare solo alieni con poca anima!
          Riconciliarsi con gli errori? Chimera o sogno possibile?
          Ubriachiamoci di Speranza ad occhi aperti.
          Ubriachiamoci di Noi, dei posti, dei ricordi, delle gioie, dei dolori, di ogni sfumatura, che tocca le nostre corde, facendole pulsare in modo ritmico...
          Ubriachiamoci di essenza,
          Ubriachiamoci di Vita.
          Composta domenica 12 aprile 2020
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            in Poesie (Poesie personali)

            Ramo

            Sono un ramo
            vivo su un altopiano
            non mi hanno ancora spezzato...

            Da secoli, vedo tramonti...
            soprattutto orizzonti.
            Mi immergo dentro di loro
            e mi rilasso gettando un sasso!

            Le mattine son fredde,
            i pomeriggi son tiepidi...
            la notte fredda e buia
            a volte fa paura...

            Sono qui solo soletto
            racconto la mia vita
            inasprita da un dolore forte...
            di non poter parlare...

            ho imparato ad amare
            ammirare ed apprezzare
            questo immenso panorama
            che con la sua grandezza apocalittica
            mi lascia sognare.
            Composta lunedì 18 novembre 2019
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              Scritta da: var
              in Poesie (Poesie personali)

              Paralisi

              Sento il cranio e la nuca
              sotto la mia mano,
              sono un corpo!
              Il cranio?
              La nuca?
              Sotto la "mia" mano?
              Sono un corpo,
              sto pensando.
              Queste parole che mi escono
              ma non sento,
              queste parole che so
              e non conosco... nella mia testa,
              nel mio cranio, o forse da che?
              I miei occhi...
              Bruciano e vedono cose
              ... le cose.
              Questa musica tanto bella
              Mi rilassa il corpo... il mio corpo!
              Apro la bocca per parlare:
              solo un colpo di tosse.
              La mia mente si accende di botto...
              Sono un corpo,
              cos'è che devo fare?
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                Scritta da: Enotrio
                in Poesie (Poesie personali)

                Il tempo di un temporale

                Riempirò di colori
                queste pagine bianche
                in una serata di pioggia
                caduta inaspettata
                a spezzare l'estate.
                E non aspetterò
                che si consumino
                i pastelli tra le mie dita
                bensì il chiaro di luna tornare adagio.
                Allora lo strepitio sarà ricordo
                e spazio alla quiete
                mutante dell'umore
                irrequieto e incontrollabile dell'animo appassionato.
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                  Scritta da: SAVERIO FERRARA
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Rinascere è ritornare alla vita...

                  Rinascere è: guarire da una malattia,
                  riacquistare la fede perduta.
                  È la gioia di stringersi per mano
                  ed abbracciare intensamente il mondo.

                  Rinascere è combattere insieme
                  un pericoloso nemico.

                  Rinascere è sapere che
                  il mondo guarisce insieme a noi.

                  Rinascere è donare il sorriso
                  agli occhi di un bambino,
                  vivere giorni sereni e felici.

                  Rinascere è ritrovare la fiducia nella vita,
                  è scoprire che sono finiti i nostri incubi.

                  Rinascere è la vita che continua.
                  Composta venerdì 3 aprile 2020
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