Poesie personali


Scritta da: Mario Dainese
in Poesie (Poesie personali)

Dipendenza

È proprio un brutto vizio
e, quando lo contrai,
non sarà più uno sfizio:
molto mal ti farai.

Certo, non puoi arricchirti
se non in sano spirìto;
puoi anche annichilirti,
sentirti anche spaurito.

Si, è questa droga pura
e a molti fa paura,
ché liberi la voce
dicendo ciò che cuoce.

Postea ch'hai cominciato,
più non puoi farne a meno;
quanto fastidio hai dato,
travolgi manco un treno!

Proprio voi non capite
qual dipendenza sia?
Miseri, non percepite
ch'essa è sol la POESIA.
Composta lunedì 9 dicembre 2013
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    Scritta da: Mario Dainese
    in Poesie (Poesie personali)

    Forse

    I miei occhi al ciel della notte.

    Com'è bello annullarmi
    al tuo caldo e avvolgente bagliore.

    Oh, mia dolce cometa,
    tu che vaghi nel cosmo infinito
    perché luce ti guarda e ti manda,
    deh, rapiscimi alla tua grande scia,
    svaniscimi dall'ingrata e detestata esistenza
    prima ancor che tu puoi,
    guidami lì dove pace m'aspetta.

    Forse.
    Composta martedì 8 aprile 1997
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      Scritta da: Antonio Pisano
      in Poesie (Poesie personali)

      Mondo globale

      Globale mondo
      groviglio d'equazione
      economica
      finanziaria;
      giochi in borsa
      fai per me.

      Speculazioni
      algoritmo dettato
      artificiale
      intelligenza.

      Smarrita rotta
      esistenziale
      dell'Io che avanza
      sovrasta;
      immaginario
      collettivo
      ricchezza.

      Consumismo
      uguale
      cinismo
      chi è il povero?
      Si dirà che il
      globale mondo è
      cambiato, diverso.

      Groviglio ordinato
      di pensieri e parole
      equazione
      d'amore e solidarietà;
      debito che Noi
      globale mondo
      dobbiamo all'intera...
      ... umanità.
      Composta domenica 5 aprile 2020
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        Scritta da: Simone
        in Poesie (Poesie personali)

        Il tempo che sarà

        Il silenzio
        diventa colonna sonora
        di questa mutata esistenza
        Questa bolla del tempo
        come melma imprigiona le nostre vite
        Distanti nello spazio
        riscopriamo valori assopiti
        Il tempo scandito da letture mai finite
        di poesie si riempie lo spazio
        nuovi inizi e drammatiche conclusioni
        Tutto si mescola nell'attesa
        che il cielo e le stelle tornino a farci da testimone
        La gioia come un fiume che esonda
        travolgerà i nostri cuori
        Come fotografia a memoria futura attimi per sempre scolpiti nelle nostre menti.
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          Scritta da: Roberto Colonnelli
          in Poesie (Poesie personali)

          #covid-19 (Malati di un posto migliore)

          Dio, che situazione assurda
          sentire l'acuto di un popolo
          dentro una piazza sorda,
          ricordiamoci che tutto questo
          non ci è stato chiesto,
          ed è illogico che una malattia
          ci debba far scoprire empatia,
          il valore di tutto ciò che è profondo, la difficoltà, la labile appartenenza ad una comunità.
          Noi è la cosa più importante
          gestire, perché non ci sia dolore
          stringere tra le nostre braccia l'Italia
          e farne tutti insieme un posto migliore.
          Composta martedì 17 marzo 2020
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            Scritta da: Chiara Ciri
            in Poesie (Poesie personali)

            [ecco che siamo]

            Siamo tutto quel sentire che con la mano in fronte, intravediamo.
            Tutte quelle pietruzze che traballando, incontriamo.

            Siamo i nostri sogni, e ora li pedaliamo.
            Siamo spazi, nasciamo dai vuoti.
            Che senza spazi, siamo ignoti.

            Saltiamo sulla sabbia che ci inghiotte, ma pensiamo al mondo con frasi fatte.

            Perché non siamo acqua,
            siamo tante parole sciolte,
            scampate alla Notte.
            Composta venerdì 13 marzo 2020
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              Scritta da: Chiara Ciri
              in Poesie (Poesie personali)

              [eccola]

              Da poche ore è Primavera.
              Quest'anno sembra passata inosservata.
              Ma si è solo spostata.
              In sordina.

              Non si è fermata.
              La Primavera.
              Non è salita. E non è scesa.
              È solo ferma. È sempre nella nostra testa.
              E là ci resta.

              Ferma oltre una vetrata. Aspetta.
              Da poche ore aspetta.
              Come dietro a una vetrina.

              Di sfuggita. Scordata.
              Non per scelta.
              Lei ci aspetta.
              Composta venerdì 20 marzo 2020
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                Scritta da: Chiara Ciri
                in Poesie (Poesie personali)

                [un grado di separazione]

                Stasera il cielo è dritto. Lo sa dall'alto.
                E sa tutto.
                Sa che siamo tutti collegati da un filo.
                Un filo dritto. Abbracciato al verso.

                Anime connesse.
                Anime in giro, ma dentro.
                Aggrappate a un cornicione.
                Da balcone a balcone.

                Oggi il mondo è una grande piazza
                che diventa un incrocio di vie,
                divise da una sola stanza.
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                  Scritta da: Chiara Ciri
                  in Poesie (Poesie personali)

                  [risvegli]

                  Non c'è che l'attesa.
                  E quando il caos accade, l'attesa merita.

                  Non si torna come prima.
                  Ma si ritorna.

                  Con occhi più grandi.
                  Con più parole.
                  Parole spolverate.
                  Inzuppate.
                  Con le ali un po' spezzate.
                  Ritornate nelle tane.

                  Non c'è che il vento.
                  Ma il vento merita di essere sfogliato.
                  Perché non torna indietro.
                  Composta domenica 5 aprile 2020
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