Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

The dreamer

Ti sogno.

Più di qualche
volta a settimana
e mi sveglio
sempre
quando capisco che sei te
dalla paura mi sveglio.

Ho paura che questi sogni
mi tormentino
per tutta la vita.

Ho paura per come
potrebbero finire
questi sogni.

Ho ancor più paura
di non sognarti più
perché solo nei miei sogni
ti vedo, ti tocco... ti bacio.

Non voglio perderti anche lì.
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    in Poesie (Poesie generazionali)

    Sera, mattina, andata e ritorno

    Alla fine vince
    e ti ferisce
    quel sogno che non diventa mai sonno.
    E ogni notte ti attacca.
    Ti si attacca.
    Ed i consigli che la notte porta
    sono soltanto parole che non puoi ascoltare.
    E ogni notte vorresti dormire.
    Sperando di non doverti più svegliare.
    Composta venerdì 24 ottobre 2014
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      in Poesie (Poesie generazionali)
      Non sei di certo la donna più bella al mondo
      nemmeno la più simpatica
      sei un disastro
      in tante ti superano
      il mondo è pieno di donne migliori di te
      sei solamente la donna
      che avrei voluto far madre
      assistere al parto
      affidarti i miei figli
      la prima donna da guardare negli occhi la mattina
      e l'ultima a stringere tra le mie braccia la notte
      l'ultima persona a voler prendere la mano prima di morire
      con il sorriso tra le labbra
      per pronunciare le parole
      Ti amo

      No... non sei la donna più bella al mondo
      sei solamente la donna
      perfetta per il mio mondo.
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        in Poesie (Poesie generazionali)
        I giorni sono diventati il prolungamento della notte
        di notte sono circondato dal buio
        di giorno sono accecato dalla luce.

        In me non cambia nulla, non vedo altro che una cosa sola
        quella che mi manca
        quella che desidero.

        Non ricordo più quando abbia dormito serenamente
        sapendo che alla fine del buio sarebbe iniziata una giornata
        da incorniciare nella memoria per ricordarmela.

        Quelle immagini che ho in me che adesso odio
        le vorrei poter buttare via
        per ritrovare quella serenità nel dormire.

        Per tornare a capire quale sia il giorno e quale la notte,
        perché oramai per me è tutto uguale.

        Indistintamente... freddo, vuoto assente.
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          in Poesie (Poesie generazionali)
          Così improvvisamente
          tutto quello che avevo perso e non più sperato,
          si presentò in punta di piedi
          sulla soglia della mia tristezza;
          quella luce avvampò la mia anima
          fu luce preziosa al mio cuore
          mi condusse sui sentieri magici
          e immacolati dell'amore.
          Lei era la sostanza materializzata
          dei miei sogni,
          l'incastro perfetto delle mie ambizioni,
          la chiave portentosa
          capace di slegare le catene arrugginite
          della tristezza.
          Composta martedì 21 ottobre 2014
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