Stringiti al petto
la bambina che respira in te
ed inizia a ballare.
Balla ad occhi chiusi
senza più vedere
se son lacrime o sorrisi
sul tuo viso.
È la tua musica.
Vive
fuori dal mondo
lontano dal tempo.
Balla l'Amore...
Balla la Vita.
Da piccola mio padre
mi prendeva tra le braccia
e mi faceva salire in cielo
ripetendomi:
"Vola! Vola! Vola!"
Ed io volavo!
Senza ali né aeroplani
io volavo lo stesso.
Tra le sue braccia
stavo imparando a sognare.
Da allora...
non smisi più di Volare.
Tu
mi fai sorridere
tutti i pensieri.
È il silenzio
dei cuori che
non parlano più,
che non hanno più
nessuno a cui dirlo.
È un silenzio
che ha spento le parole
giorno dopo giorno,
una dopo l'altra.
È un silenzio atroce
quello dei cuori
costretti a stare zitti
in un mondo che
se non urli
non ti sentono.
Prova ad accarezzare
il mio silenzio.
Abbraccialo...
Perché certe parole
non aspettano altro.
Non ho nulla
se non questa valigia
piena di cielo
e nell'altra le mie ali.
Ferma
alla stazione dei sogni,
aspetto solo te
per volare.
Ti regalo il mare
con le sue tempeste
e le sue maree.
Con i suoi abissi
e le sue perle nascoste.
Calma e tormento.
A volte rabbia,
a volte quiete.
Ti regalo il mare,
i suoi tramonti,
il profumo del sale,
ed i suoi porti sicuri.
Ti regalo il mare
è qui, davanti a te,
dentro al mio cuore.
È quasi un bisogno
questo desiderio di leggerezza.
Di piedi tuffati
tra le onde del mare.
Di vento tra i capelli
a disegnare voli di aquiloni.
Di gelati che sciolgono la tristezza.
Di musiche che ti fanno ballare.
Di quel Noi...
e di un cielo complice
per contare le stelle.
È ormai
una scheggia,
un frammento,
un bandello di cuore,
eppure porta in petto
tante medaglie e tante croci.
Ha detto "No"
duri come il marmo
e "Si" che lo han fatto volare.
Ha dormito sulle nuvole
e camminato negli inferni.
Eppure solo ora,
ad un passo da te,
ha imparato
anche a tremare.
Ho chiuso il mondo
dentro la borsa.
Il tempo
l'ho messo in tasca.
Ho acceso un ricordo
come sottofondo.
Ed ora...
ti penso.