Poesie di Claudio Visconti De Padua

Dipendente Regione Campania, nato venerdì 25 aprile 1969 a avellino (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Diario e in Preghiere.

Tu al mio risveglio

Tu al mio risveglio
sei l'alba di un sogno,
l'acqua che sgorga
su deserto di rocce
la luce nell'ombra
della tempesta!
Con la tua bocca
io bacio una rosa
nei tuoi occhi
uno specchio
una prosa.
Il tuo rifugio
è nelle mie braccia
la tua anima il mio
nascondiglio,
fosse distante anche di un miglio!
C'è un amore che grida nel petto
la voce di un cuore
che trema nel letto
tutto il giorno
io tremo d'affetto!
Suvvia abbandona le tue paure
falle morire col tuo amore
di ore o minuti
è fatta la vita
vivila ora la tua passione
domani chissà
andra'in vapore!
Claudio Visconti De Padua
Composta giovedì 26 dicembre 2013
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    Ero (s)muto

    Colmi di timido silenzio,
    gli occhi fradici di passione
    immobili i corpi
    paralizzati, inermi,
    frasi dette con l'anima
    le parole scritte col cuore
    e recitate con sguardi.
    Noi due e del mondo senza,
    soffici respiri
    ad accaldarci l'anima
    fusi in un complice
    linguaggio
    fatto
    di speranze
    di gioie
    di carezze.
    Noi con le anime
    incatenate
    in viaggio
    tra sogni
    stelle
    tra stelle
    luci in penombra
    fuse in un connubio
    d'estasi!
    Claudio Visconti De Padua
    Composta martedì 17 dicembre 2013
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      Ti voglio

      I tuoi occhi
      sui miei
      ricchi di luce,
      la tua bocca
      un ponte tra anime illuse,
      le mani tremanti
      sulla tua pelle,
      le gote sfiorate
      dalle tue trecce dorate!
      Profumi s'intrecciano
      tra brezze di vento
      i corpi che bevono
      passione e talento.
      Io penso e ripenso
      all'amore così intenso
      ci sarà lo spero
      ancora un momento
      oh l'anima in pena
      fino a quel giorno!
      Claudio Visconti De Padua
      Composta martedì 10 dicembre 2013
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        Lacrime d'inverno

        Odo il ruggire del vento,
        schiaffeggia i grandi cedri del libano,
        dai rami gocce irrorano il suolo,
        un pianto, un grido,
        sulle alture
        dove gracili passeri
        svolazzano in cerca di cibo.
        La terra gravida d'acqua
        strade sepolte da foglie morenti,
        l'inverno a pochi gradito
        trasporta malinconia.
        Un anno è volato
        con sé amarezze e frammenti di gioia,
        il tempo vittorioso nemico
        sigilla la nostra sconfitta!
        La vita che l'ora trasporta
        fà dell'anima un mero gitano,
        il corpo anch'esso frustrato
        in cerca di lieve sollievo
        tra sogni e speranze
        aspettate le rughe.
        Claudio Visconti De Padua
        Composta domenica 1 dicembre 2013
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          La carreggiata dell'amore

          Fugge il tempo
          vigliacco
          sulla strada colma d'angoscia
          raccolgo miseri attimi
          nostalgici.
          Amori vissuti
          senza rimpianto
          lasciati
          ai bordi
          di una carreggiata
          danno spazio
          all'anima che io amai
          e mai dimenticai!
          Carezze mai sepolte
          che risorgono sulla pelle
          come cicatrici!
          Sulla carrozza
          della vita conservo
          emozioni
          passioni
          baci
          viaggiano con me
          coperti da un velo di tristezza
          sono tesori
          che custodisco nell'anima
          perle luminose
          in un vicolo oscuro
          senza luce!
          Claudio Visconti De Padua
          Composta sabato 23 novembre 2013
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            chi e' il defunto?

            Tu nei cieli
            forse osservi
            odi
            il mio dolore!
            Defunto di cosa?
            Nulla!
            Tu spazi
            in mondi
            a noi ignoti
            tra stelle e galassie
            su spirali
            di polvere di stelle
            lì libero dai dolori
            dalle ansie
            urli di gioia
            e noi sordi
            ci appelliamo
            a vaghe speranze!
            Verro" sul tuo sepolcro
            a porti crisantemi
            e tu della fragranza
            donerai speranza!
            La mortè
            che ti prese
            spezzò le tue attese
            di quel figlio
            neonato
            lo vedevi abbandonato
            ma la morte che ti prese
            non sapeva
            che a rubarti
            potea solo il tuo corpo stanco!
            Or lassu
            accanto a Dio
            deposto hai il tuo destino
            nulla sarà come un passato
            lì nei cieli
            il tempo superato!
            Fratello mio
            verrò anch'io
            aspetto l'ora della fine
            di una vita che il mio corpo
            aspetta il tempo del confine!
            Claudio Visconti De Padua
            Composta sabato 2 novembre 2013
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              Che ne sarà di noi?

              Che ne sarà di noi?
              Il tempo scorre è crudele,
              ma l'amore non invecchia mai!
              Che ne sarà di noi
              quando le rughe solcheranno
              i nostri tristi visi?
              Al dì del sipario
              al di là del binario
              che tranciò ogni speranza
              c'è ancora il tuo profumo
              che aleggia nella mia squallida
              stanza, tempio di un passato
              amore mai più vissuto!
              Che ne sarà di noi?
              Quando le stagioni
              soffieranno come bora
              sulle foglie dei ricordi?
              Che ne sarà di noi
              dimmi amore?
              Tutto e destinato
              a marcire in questo tempo,
              perché nessuna cosa
              ha valore
              se non il passato
              vissuto con te!
              Claudio Visconti De Padua
              Composta domenica 20 ottobre 2013
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                La pioggia

                Sera piovosa amici,
                così van le stagioni!
                Guardo gli alberi
                le foglie lacrimano
                su tappeti di rami secchi!

                Odo le gocce
                irrorano le finestre,
                nelle mie mani un libro da spiegare!
                Il silenzio dell'angoscia
                traspare dall'anima
                chissà se anche la natura
                possiede una anima di vetro?

                Meditando i miei pensieri
                vagano nel vuoto
                come sugheri su acque sospinte!

                Tutto questo male
                solo per te amore
                spine del passato
                ferite che verranno.

                Sera di pioggia amici...
                in un grigio cupo
                gli occhi annegano
                in speranze pregate
                in speranze depredate!
                Claudio Visconti De Padua
                Composta mercoledì 9 ottobre 2013
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                  Tu non lo sai, nemmeno io lo so

                  Smarrito nella burrasca della tua apatia,
                  a curarmi le lesioni del cuore!
                  Le tue fatue attenzioni,
                  puerili,
                  acclamate dalle tue labbra scarlatte,
                  sagge a profanare
                  il sacro diritto dell'amore.
                  Della mia anima,
                  mai contaminata,
                  hai teso funi d'inganno,
                  la tua mascherata dolcezza
                  celava veleni d'egoismo.
                  Tutto è svanito
                  nell'abisso del dolore
                  "gioie, ricordi e speranze"
                  le hai inghiottite,
                  con esse il passato hai trafugato,
                  lo lascio ai tuoi posteri
                  alla tua collezione di fantasmi
                  tali sono i tuoi amori
                  spiriti morti!
                  Tu più cinica di una mantide
                  hai lasciato vivere
                  un cuore frantumato
                  ingabbiato in celle di dolore
                  rinchiuso in languide mura
                  umide di pianto,
                  orfane di un tuo segno,
                  di un tuo cenno.
                  Ad amare con inganno
                  lo hai saputo fare!
                  Claudio Visconti De Padua
                  Composta martedì 1 ottobre 2013
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                    Il tarlo nel cuore

                    Ecco chi sei:
                    Sei il tarlo che divora il mio cuore,
                    sei l'immagine fissa che
                    s'improvvisa negli oscuri labirinti
                    della mia mente.
                    Di te che non sei con me
                    mi parla la tua assenza
                    voce più acuta della tua presenza!
                    Ho marchiato nel petto
                    il vessillo indelebile del tuo amore.
                    Come un tatuaggio di fuoco
                    la mia anima brucia,
                    fiamme di dolore
                    m'avvolgono,
                    ho l'inferno addosso.
                    Il tuo corpo mia delizia
                    che io sempre vedo ma non tocco più,
                    mi manca,
                    l'acqua delle tue labbra in cui mi dissetavo
                    sono solo miraggi in un deserto di rancore.
                    Quella notte, l'ultima notte
                    la ridente luna con luce d'avorio
                    illuminò il tuo ultimo bacio
                    e i respiri che saldavano le nostre labbra
                    svanirono nella trama dell'eternità!
                    Claudio Visconti De Padua
                    Composta mercoledì 18 settembre 2013
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