Poesie di Angelo Cora

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Scritta da: A. Cora

Aurore svanite

Ho
visto aurore
svanire

In occhi dispersi da cielo
Innanzi alla bianca signora
che regala illusioni d'un volo

Dentro il buio d'un pugno già chiuso
che tremante cercava la vita
in un agolo scuro

Laddove la scaltrezza
d'un uomo, pur di
innalzare vessili

Inventa bambini
assassini.
Angelo Cora
Composta martedì 22 maggio 2001
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    Scritta da: A. Cora

    Tenue offuscamento

    L'ampia
    chiazza nera, che oscurò
    il cielo, che acceco il sole, disperò
    forte il suolo

    Non fu terribile uragano, colmo di lampi
    e tuoni e fonte di tremori

    Sol minuta movenza di lieve nembo solo, ne pioggia
    ne gragnola, ne gradita ombra a
    mitigare il sole

    Tu fosti lieve nube, abbaglio sol per gl'occhi, turpe mano
    nel prendere e mai dare, tristezza del pensiero
    che dopo un po' scompare

    Vestita di carenze, smentita da solida apparenza, corpo
    sgargiante, affrescato da inutili dipinti
    che non valgono niente

    Non quel grande amore intenso, dal mondo
    rivoltare, la mente far scoppiare, venti
    innalzare
    Sogno far volare, cuore rallegrare

    Ma tenue offuscamento, come d'estate
    fuggente idillio al mare

    Frammento d'un istante
    nel'immensità del
    tempo.
    Angelo Cora
    Composta lunedì 16 febbraio 2004
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      Scritta da: A. Cora

      Sogno e realtà

      Ho
      provato ad
      essere come tu mi vuoi

      Tanto che sai in fondo potrei
      anche cambiare

      Ma sono fatto troppo, troppo a modo mio
      per non rimanere uguale

      Prova ad essere tu quella che non sei
      e divenire ciò che non
      vorresti essere

      Io vivo a un miglio più in la
      da quello che tu chiami
      sogno

      Ed io, solo
      realtà.
      Angelo Cora
      Composta giovedì 10 ottobre 1985
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        Scritta da: A. Cora

        Autoritratto

        Sono
        soltanto un
        fantasma, di trasparenza
        vestito, il resto d'uno uomo
        che vive

        Nel buio, tra mura invecchiate
        distante da sguardi e sorrisi, e colori
        che mostra la vita

        Rincorrendo rimosi ed errori, che tengo nascosti
        nel cuore, perché ne temo
        il rumore

        Pur se dal mondo discosto, e dalle radici
        reciso, privo di stima
        e di voce

        Solo, coi miei pensieri e parole, che
        scrivo, e di esse, spesso
        mi cibo

        Per ritrovare un respiro, per
        non tornare
        a morire.
        Angelo Cora
        Composta lunedì 12 agosto 2013
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          Scritta da: A. Cora

          San Lorenzo

          Di stelle
          passate dagl'occhi
          cadere distanti dal cuore

          Tante ne ho viste stanotte
          colme di forti fulgori, veloci la
          mente solcare

          Come momenti rubati al'amore
          di quel tempo passato, schiarire
          soltanto un'istante

          L'oscuro d'amati pensieri
          tornati in memoria
          a brillare.
          Angelo Cora
          Composta domenica 11 agosto 2013
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            Scritta da: A. Cora

            Amanti

            Non fummo noi
            a domandare al cielo così
            importante dono, nascosto pure al sole

            D'amore cosi grande, amor cosi tenace, amor
            così impetuoso, ne a lui
            chiedemmo il nome

            S'udiva un gran timore avvolgere due cuori, che subito fuggiva, in quella gran passione, in notti navigata, noi
            fummo solo attori

            Regista in altro loco, in astri perniciosi, in luoghi celestiali
            nascosta nel ' aurora
            discosta dal reale

            Noi, come bambini, spolpammo fino al'osso quel frutto saporoso, perché tanto piaceva, perché ci apparteneva, perché
            entusiasmava

            Quel fondere due corpi, per dense liete ore, quei tanti lunghi baci quelle carezze audaci, quelli scambi di pelle, furon gioco soave
            d'anime celate, nel'ombra di nottate

            Perché non si poteva, perché non si doveva, perché era peccato
            Quel'amor bastardo, cocciuto, intruso, disperato, a volte
            maltrattato, non fu cosa decente, agl'occhi
            della gente

            Noi fummo solo amanti
            Amanti disgraziati, figli sol di stelle, anime
            ribelli, additati, chiacchierati, condannati

            Perché tu non potevi, perché io non
            non dovevo, perché d'un
            altro eri.
            Angelo Cora
            Composta lunedì 10 settembre 1984
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              Scritta da: A. Cora

              L'amore

              L'amore
              non ha padrone
              ne visi o volti speciali

              Non ha doveri, l'amore non
              ha udito, non vuole l'altrui ascoltare
              Ovunque e come vada

              L'amore non ha occhi, nasce dal sole del
              cuore, riesce a farti sognare e non ama aspettare
              perché l'attesa è dolore

              Vanifica ogni pensiero, corrode quello che trova, non
              galoppa ma vola, sulle ali leggere
              dei cuori

              L'amore è come il vento, che nasce in un solo istante
              soffia in ogni dove, si ciba
              di lunghi silenzi

              Spesso ignora parole, gode tuffare nel vero, s'infila
              in ogni cosa, valica lingue e frontiere
              Non è appeso a bandiere

              Arriva quando non te lo aspetti, quando più
              non ci credi, è cosa che senti
              e non vedi

              Fa sbocciare fiori, su roccia senza
              terreno, smorza voglie in attesa
              senza sortire parola

              Ama le stelle e la luna
              reca gioia e
              dolore.
              Angelo Cora
              Composta venerdì 12 maggio 2000
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                Scritta da: A. Cora

                Pensiero d'amore

                Non serve
                e poi è inutile

                Viaggiare ancora pensieri
                dove in quel tempo
                vivevi

                Come il più bello dei sogni, che
                s'era fatto reale

                Per ritrovarti ancora, come risorge l'aurora
                quando la notte
                scompare

                Se poi nelle notti, avvolte dal buio
                del cuore, ogni miraggio
                divora

                Tu non vuoi farti trovare
                in quel pensiero
                d'amore

                Che i tuoi occhi colmava
                perché ne temi
                il colore.
                Angelo Cora
                Composta mercoledì 7 agosto 2013
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                  Scritta da: A. Cora

                  L'ultimo sole

                  In un
                  mondo che gira, tra
                  qualche canto dal vivo

                  E consistenti incompresi rumori
                  privi d'un vero
                  sapore

                  È bello di tanto in tanto, in quei giorni
                  che il rimorso, come un tarlo la mente
                  divora

                  Guardarsi a fondo negl'occhi, ritrovando
                  se stessi migliori

                  Scoprirsi ancora più accorti, nella pioggia, nel
                  sole, nella gioia o accanto al più
                  intenso dolore

                  Nelle aurore ove nasce l'amore, in quelle
                  mai dette parole

                  Ma è altrettanto bello, riperdersi per
                  ritrovarsi ancora, al'ombra
                  del'ultimo sole

                  Miniati d'uguali
                  colori.
                  Angelo Cora
                  Composta lunedì 7 agosto 2000
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