Poesie di Angelamanuela Tosi

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Al tempo

Sentimi bene caro,
non lasciarti influenzar dal tempo,
è un "tormento" che passa troppo in fretta,
per sottrarci la soddisfazione
di conoscerlo a fondo.

Dal sole alla luna è un passo breve;
però se ti fermi a parlare con te stesso,
lo sentirai più tuo
e ti parrà di goderlo
questo tempo che ghermisce.
Angelamanuela Tosi
Composta venerdì 16 gennaio 2015
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    La nebbia di notte

    Fermati, dice la nebbia:
    "mangiami e dissetati"
    e mentre lo dice si sfoga,
    così si giova
    di nascondere il fuoco delle case.

    E, come un fredda cataratta,
    induci a giocare a nascondino,
    sei ormai nel circolo sanguigno,
    già in sorte alla natura
    che incompleta ti prende.

    Spericolati ragazzi, a te si mischiano,
    nella città di cupole intorpidite;
    luce t'addensa e le bagnate vie
    di sferiche pietre antiche,
    ai silenziosi laghi conducono.

    E gli animali ammutoliscono
    e nel contempo, un altro tempo nasce,
    Un fascino nello sfoggiar mistero;
    fra terra e cielo si sfoca la luna,
    che contempla sovrana
    la magica Valle Padana.
    Angelamanuela Tosi
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      Colori da bere

      Non ditemi che i bei colori
      sono dell'estate,
      adesso tremo di freddo,
      ma i rossi frutti del melograno
      sono stigme di sangue!

      Per non parlare della melarancia,
      quando lo bevo
      mi rende dolce come l'amore;
      la cesta è piena di profumo
      l'infilo con chiodi di garofano:
      "oh, delizioso pomander"! .

      Arancia mania l'anima mia
      s'indora e riaffiora alla mente,
      la pulsione della notte;
      così io bevo l'inverno
      e sul viso e fra le mani mi passo,
      il succo odoroso di melarancia.
      Angelamanuela Tosi
      Composta sabato 13 dicembre 2003
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        La ruggine

        Cardini rotti arrugginiti,
        come le foglie ultime sui rami
        concime per la terra, ancora vive,
        esalerà domani.

        E sta la porta divelta
        presa per ardere,
        e fuoco che fatica a vivacizzar la sera,
        muri di penombra d'edera.

        Nel mezzo, un suono strano;
        un sasso battuto con la mano
        sgrana una scintilla.

        Stento a vedere gli occhi della notte,
        m'appoggio coi piedi e
        indago sul cotto esagonale.

        Penso al fiore rosso e al verde ramo:
        nell'aria fumo di camino,
        nell'umido sentir m'incastro.
        Angelamanuela Tosi
        Composta giovedì 22 giugno 2006
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