Tu preferiresti un dottore che ti sta accanto mentre muori o un dottore che ti ignori mentre guarisci? Certo sarebbe davvero terribile un dottore che ti ignora mentre muori...
Peyton: In questo momento ci sono 6.470.818.671 di persone nel mondo. Qualcuno ha paura. Qualcuno è tornato a casa. Altri mentono per superare la giornata. Altri stanno affrontando una verità. Alcuni uomini sono cattivi e fanno la guerra ai buoni. Altri sono buoni e lottano contro il male. Sei miliardi di persone nel mondo. Sei miliardi di anime. E qualche volta... te ne serve una sola.
Buffy: Ehi! Sei coperto di ferite sexy, Spike. Spike: Sì. Mi sento molto sexy. Dove sei stata? Buffy: Sono caduta e mi sono confusa. Willow mi ha aggiustata, lei è gay. Spike: Willow ti ha aggiustato? Io credevo che ti avrebbe rottamato. Buffy: Anche loro sono molto confusi. Che facciamo cominciamo adesso? Spike: Dammi un minuto. Ho qualche osso da rattoppare. Buffy: Perché hai lasciato che Gloria ti facesse male? Spike: Voleva sapere chi è la chiave. Buffy: Oh, posso dirglielo io, così tu non dovrai... spike: No! Non lo fare mai. Gloria non deve mai saperlo. Buffy: Perché? Spike: Perché Buffy, l'altra Buffy, non tanto piacevole... se dovesse succedere qualcosa a Dawn, ne sarebbe distrutta e non potrei vivere sapendo che soffre. Mi farei uccidere da Gloria prima. E l'ho quasi fatto. [Bacio] Spike: E il mio robot? Buffy: Il robot non esiste più. Il robot era volgare e osceno. Spike: Lo so ma io... Buffy: No. Quella cosa, non era reale. Quello che hai fatto per me e per Dawn... quello era reale. Non lo dimenticherò.
- Elena: Allora, perché mi hai portata con te? - Damon: Beh, non sei proprio uno schifo di compagnia, Elena. Dovresti darti più credito. - Elena: Il vero motivo? - Damon: Non lo so... eri lì, sulla strada. In perfetto stile "damigella in difficoltà". Sapevo che avrei fatto incazzare Stefan e... non sei uno schifo di compagnia, Elena.
Per un secondo prova a ricordare qual è la sensazione. Tutte quelle volte che sei a scuola e vedi lui in piedi, in fondo al corridoio e tu che non respiri fino a che non lo abbracci. O quelle volte in classe in cui non smetti di guardare l'orologio perché sai che lui è là fuori che aspetta solo te. Te la ricordi quella sensazione?