Ho camminato con fardelli dentro lo zaino, ho riempito le tasche di sassi, parlato con gli alberi, ascoltato il vento, percepito l'essenza così tante volte, che ora ne sto diventando parte integrante.
E poi scegli un abito, e sceglilo con cura, fanne di te una seconda pelle crea inventa rinasci, scegli quell'abito con la consapevolezza che esso sarà la tua stessa espressione, fanne la tua passione la tua arte, esso ti porterà in strade nuove, a volte imprevedibili, ma tu non fermarti, cadi ma rialzati sempre a testa alta, e se di quella veste un lato si è strappato, ricorda sta a te decidere se cambiare abito, o se rattoparne la ferita, ma se credi fortemente in quell'abito, non temere, nessuno noterà quella toppa, e sarà in quel momento che diventerai l'espressione di te stesso.
E come staccarsi dal corpo, per unirsi in un unico spirito, così antico da sembrare un bimbo in fasce, respiro, ma non vi è più solo ossigeno, quasi l'aria fosse ormai solida, mi sento avvolgere da una luce sottile da riuscire comunque a trasformare in danza i colori, elevandosi sempre più in alto ora riesci quasi a vedere la sagoma del corpo, li immobile, circondato solo dal tutto...
Ogni sera, prima di dormire, mi faccio un regalo, penso a qualcosa di felice... perché so che quello che risuona nella mente, riflette nelle mie azioni.
Eh già... quando si ama davvero, è inevitabile, ti mancherà sempre. Quando non è lì al tuo fianco... ma il solo percepirla nel cuore, dona la forza di amarla sempre di più.