Festività


Scritto da: Anna Arcudi
in Diario (Festività)
A te papà, a te che sei lassù... a te, che, sei parte di me... e vivi con me... Sì, a te che mi hai insegnato i valori della vita... mi hai insegnato ad amare, a essere umile, onesta, soprattutto ad avere rispetto per la vita... a te che sei e sarai sempre nel mio cuore e nessuno mai potrà prendere il tuo posto! In questo giorno dedicato al papà, vorrei poterti abbracciare forte, darti un bacio e dirti che mi manchi tantissimo! Auguri papà.
Composto sabato 19 marzo 2016
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    Scritto da: fiocchidineve
    in Diario (Festività)
    Che dire ogni anno di questo 8 marzo? Alcuni passi avanti sono stati fatti, altri invece sembrano vadano all'indietro... ormai si commemora solo più per inerzia e solo per sentirci almeno un giorno al centro del mondo.. i femminicidi sono sempre in aumento esponenziale. La vita delle donne sembra valere talmente poco se alla prima che fai ti arriva una coltellata e magari pure inaspettata perché te l'affonda proprio uno di cui ti fidavi... e quindi, in questo 8 marzo, io intanto parlo a te uomo di merda... a te che ti senti forte con le tue mani sudicie sulla pelle di una donna o di una ragazzina o peggio ancora di una bambina... a te che hai occhi impastati di sangue e di marcio... di perverso, di bestia immonda in giacca e cravatta. La definizione di uomo per te è sbagliata. Sei forte sì ma solo a perfezionare i colpi delle botte, a scegliere gli insulti migliori, quelli che fanno più male nel profondo. Per i sogni distrutti, le preghiere e le lacrime della Donna, della Bambina che hai tanto umiliato mentre credi di portarle via l'anima con la forza. Devi ricordartele bene, tutte queste cose, mentre anche il cielo ti rifiuta e ti rispedisce a terra, perché uno come te gli sporcherebbe le stelle.
    E poi parlo a te, Uomo con la u maiuscola. Tu che non hai bisogno di portare mimose perché fai già molto mentre ci rispetti... tu che ancora sei capace di gentilezze senza secondi fini come cedere un posto a sedere. A te bisogna dire grazie... grazie di non lasciare i tuoi occhi sui nostri sederi, tutte le volte che passiamo con sei buste della spesa per ogni mano e sculettiamo solo per lo sforzo di arrivare prima a casa ad occuparci di mille cose.
    Grazie per non aver letto sesso-sesso-sesso nel nostro rossetto rosso o in quel vestitino leggero e appena trasparente, che magari abbiamo comprato solo perché erano in offerta. Grazie di aiutarci nel ruolo di madre e nelle faccende di casa. Son cose da femmine dicono, ma tu non sei egoista e magari per ridere ti metti anche un grembiule.
    Ed infine grazie per la dolcezza del tuo cuore, per saperci amare semplicemente, per la sicurezza di un rapporto che non è gabbia.
    Sai, siamo donne... Siamo forti e fragili e sbagliamo anche noi. Possiamo mancarti di rispetto anche noi... Possiamo quindi farti tanto male anche noi. Ma, se vuoi, tu di più... molto di più...
    Sappi però che è proprio in quel momento che perdi la maiuscola.
    Composto martedì 8 marzo 2016
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      Scritto da: Megan Zanin
      in Diario (Festività)
      Che dire, questo non è stato un anno facile per nessuno credo, la vita di tutti i giorni a volte ci rende cinici e distratti, e non è certo semplice andare oltre, ma se solo provassimo tutti, me per prima, ad affrontare la quotidianità con un sorriso, se riuscissimo ad ascoltare il cuore forse tutto sarebbe migliore. L'augurio che faccio a tutti noi è semplice e non costa niente, impariamo a sorridere di più, a sentire e ascoltare di più, per essere più sereni dentro. I problemi si affrontano e si risolvono, e se non è possibile l'importante è non arrendersi mai. Non arrendetevi ma! La vita è una e va vissuta con i pro e i contro. Auguri! E che sia un anno migliore per tutti.
      Composto giovedì 31 dicembre 2015
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