Scritto da: Maria Viola
in Diario (Esperienze)
Alcune cose le cerchiamo, altre ci vengono a trovare senza che noi possiamo dire nulla, accettiamo sempre e comunque che sia come è scritto.
Composto lunedì 2 marzo 2015
Alcune cose le cerchiamo, altre ci vengono a trovare senza che noi possiamo dire nulla, accettiamo sempre e comunque che sia come è scritto.
Resto intrappolata nei miei pensieri, cerco risposte a domande che non ne hanno, cerco la coerenza fra i gesti e le parole, cerco la giusta via che mi porti alla cosa giusta da fare, giusta per me, con giustizia per gli altri, cerco la strada che mi porti al mio domani con rispetto per me e per gli altri.
Non so come fosse possibile, ma non riuscivo a smettere di stargli vicino.
Mi sentivo come una vite accanto ad una calamita, e ogni volta che rideva era impossibile non farlo a mia volta.
Spesso mi ritrovavo a sorridere da sola come un'imbranata, ad incrociare i suoi occhi senza dire una parola.
E quando lo guardavo mi rendevo conto che nel suo sguardo c'era tutto quello che avevo sempre desiderato, ma che non sarei mai riuscita a raggiungere.
Perché le persone come me hanno paura.
Paura di fallire, di soffrire o di chissà quale altra cosa. Quando invece sarebbe bastato solamente un po' di coraggio, un po' di più, per provare ad amare ancora. O semplicemente per poter dire "non mi importa se non ce l'ho fatta, io dovevo dirglielo".
Dovevo dirglielo che da quando l'ho ho visto per la prima volta, mi sono persa, che da quando ho viaggiato nei suoi occhi, non sono riuscita più a tornare indietro. E magari chissà, avrei potuto scoprire che anche lui si era perso nei miei. E magari un giorno avremmo potuto trovare la strada insieme, tenendoci stretti, senza perderci mai più.
È così difficile oggi trovare qualcuno che invece che la sua casa ti porti a vedere un tramonto. Qualcuno che invece che cercare di stupirti con esilaranti frasi e cose di valore, scenda dall'auto con una semplice rosa in mano... è così difficile oggi trovare uomini che ancora amino in modo pulito e semplice, che si ricordino cosa sia il romanticismo. Altrettanto difficile è trovare donne che non ti facciano i conti in tasca, e che usino il loro corpo per ottenere consensi. Voglio le vecchie abitudini, voglio veder tornare alla luce i valori e voglio vedere persone corteggiarsi, cercarsi e desiderarsi. Rivoglio le telefonate, le piccole sorprese e la serietà che si celava dietro un "ti amo". Rivoglio i sentimenti vecchio stile, ma forse chiedo un miracolo, perché non sono i sentimenti vecchio stile ad essersi estinti, ma bensì le persone che ne fanno uso.
Preferisco essere definita pazza da chi di sano non ha nulla, che essere giudicata sana da un pazzo. Preferisco milioni di appellativi prima che assomigliare ad alcune tipologie di persone. Sempre ammesso che di persone si tratti. Preferisco sorridere di fronte alla stupida convinzione e superbia di tali elementi, che prendermela. Del resto quando non si riesce ad essere si fa di tutto per apparire e per riuscirci non possono far altro che distruggere e spegnere ciò che veramente brilla.
Ora so perché non ho fiducia in me, perché ogni volta che credo di potercela fare, fallisco miseramente. Non mi rimane che la delusione, non ne posso più di sentirmi così stupida. Quando mi sembra di aver trovato un po' di felicità, qualcosa sembra afferrarmi per riportarmi in un baratro oscuro e di tristezza.
Come posso credere in me, allora, se farlo mi porta alla sofferenza e alla delusione?
Credevo di aver perso tutto, poi in lontananza, ho visto un raggio di sole a cui mi sono aggrappata per rialzarmi. Ho chiesto a me stessa di resistere ancora, fino oltre dove non avrei mai pensato di arrivare e, mentre le nubi tornavano ad addensarsi e il vento sferzava il mio corpo io, forte della verità e ben salda sulle mie gambe, sorridevo grazie a quella luce che mi avrebbe permesso di tornare a casa.
Non pretendo di essere né un poeta, né uno scrittore, ma semplicemente uno dei tanti che scrive quello che il cuore mi suggerisce. Amo donare emozioni perché vivo di emozioni, e mi sento gratificato quando, attraverso i miei scritti, posso essere di aiuto a qualcuno. Questa è la più alta ricompensa che nella vita possa avere.
La vita è fatta di strade e non di scelte. Chi ha avuto il peggio, e sa di meritare il meglio, è obbligato a percorrere comunque la strada della vita. La vita non è accontentarsi delle cose mediocri, che siano cose o persone. Chi sa che di meritare il meglio per se stesso non può fermarsi.
Non è nulla facile, ma neanche nei giorni difficili che viviamo, cercando quello che vogliamo, possiamo superare quei momenti che definiamo "no". Non perdere mai quello che di buono ti passa davanti, non perdere mai l'attimo che ti rende felice, non perdere quelle persone che ti vogliono bene e te lo dimostrano con fatti, anziché con le parole. Perché i giorni sono come attimi: passano veloci e portano via tutto, sia le cose belle che quelle brutte.