È semplice far riacquistare ad un bambino la fiducia dei suoi primi passi. È molto più difficile ridare ad una persona in età matura la serenità e la voglia di vita. Tanti sforzi, tanto lavoro... improvvisamente subentra qualcuno che distrugge in un attimo tutto ciò che hai premurosamente costruito. Forza, si ricomincia.
La nostra civiltà non ha più nulla da dare, guardo l'orizzonte e vedo solo un gran disastro. Non resta che trovare l'amore della tua vita e vivere in una casa lontano dalla civiltà, lasciare che tutti si uccidano l'uno con l'altro, e se non è passato troppo tempo, tentare di ritornare a vedere la situazione. Anche se si farà prima a morire di vecchiaia che vedere un mondo migliore.
Tutti i problemi che incontriamo durante la nostra esistenza non sono altro che specchi che rifrangono la nostra percezione. Ci sono migliaia di elementi che definiamo come problemi, mentre altri milioni per noi non lo sono. In realtà, non esistono problemi, se non quelli che creiamo in relazione alla nostra interazione con il mondo.
Voglio guarire, voglio un lavoro, voglio essere felice, voglio essere amato, voglio raggiungere il mio sogno. La chiave di cui disponiamo che è in grado di aprire tutte le porte è nell'enorme potere di compiere una scelta tra due strade, entrambi difficili da percorrere: cambiare noi stessi per raggiungere un obiettivo o desiderare un obiettivo diverso.
Tutto quello che desideriamo è alla nostra portata. L'unico nostro problema è che crediamo di non meritarlo.
Prolungavo la permanenza nel mondo dei sogni, dove tutto è possibile e l'anima è libera di volare, ma l'alba mi colse di sorpresa, scaraventandomi con violenza nella realtà.
Attonita e impreparata mi lasciai portar via da quella che era lo specchio del mio essere, accettando con un sorriso amaro tutto quello che avrebbe potuto essere se la mia vita non mi avesse portata in tutt'altra direzione. E mentre i miei piedi sfioravano il pavimento, promisi a me stessa che da quel momento ogni mio sforzo e ogni mia energia sarebbero stati impiegati per dipingere la realtà con i colori della mia anima.
Le piaceva infinitamente giocare con le parole, soprattutto amava la magia che scaturiva dalla creazione di frasi e poesie. Come se, al pari di una fanciulla, trovasse in quel particolare gioco l'espressione di se stessa riflessa in un mondo immaginario, pieno di luce e colori, dove ogni definizione brillava come polvere di stelle, contribuendo così a mettere in risalto la purezza della sua anima.
Penso che il coraggio di un individuo si manifesta nel momento in cui riesce ad affrontare con umiltà il suo passato, correggendo le proprie imperfezioni caratteriali e gli errori commessi, ma conservando intatta la fiducia in sé e nella capacità di andare oltre. Troppe volte si tende a dare una seconda possibilità agli altri piuttosto che a noi stessi.
Con la mente invasa da mille pensieri che corrono veloci, l'aria che scarseggia e un nodo che serra la gola mi domando dove sia finita la magia di un sogno che mi spingeva oltre ogni limite unita all'indignazione che serbavo verso le ingiustizie. Poi, usando la logica, realizzo che, sono un essere umano e come tale, sono incredibilmente stanca di rimbalzare nei muri di gomma e di urlare solo parole al vento. Il logorio quotidiano, goccia dopo goccia, sta aprendo uno spiraglio nelle mie difese. Paura? Sì, di non riuscire a proteggere coloro che amo e me stessa da un mondo che promette poco di buono.
Lascia perdere: per quanto ti possa affannare per spiegare agli altri le tue emozioni, i timori e le ansie, la maggior parte delle persone non riuscirà ad avere la minima idea di quello che stai vivendo. Perciò pensa a come star meglio e guarda oltre.
Se si è soli è difficile costruirsi un cammino, ma guardiamoci: siamo già arrivati fin qua!
Chi si lascia trasportare dal vento dell'orgoglio ferisce, danneggia e allontana chi gli ha donato il bene. Colui che apre bocca mosso dall'orgoglio nemmeno immagina il dolore che le sue parole possono provocare a chi le subisce. Troppe volte il nostro ego sovrasta e ferisce gli altri rendendosi sordo, insensibile e duro. Piuttosto, doniamo abbracci e apriamo il cuore invece di lasciar agire l'orgoglio come fanno i bambini capricciosi, perché le parole sanno ferire come i pugni e, purtroppo, non si cancellano: rimangono scolpite nel cuore.