Scritto da: Claudio Brunelli
   in Diario (Delusioni)
Studiamo tanto per imparare nuove lingue, ma mai per capire il momento di restare in silenzio.
Composto venerdì 22 gennaio 2016
Studiamo tanto per imparare nuove lingue, ma mai per capire il momento di restare in silenzio.
Per ogni mio errore, per ogni mio sbaglio, ogni delusione e per ogni ferita ho imparato qualcosa di nuovo. Ho visto la mia esperienza crescere e il mio "io" cambiare. Mi sono fatta le peggiori battaglie interiori che una donna può farsi. Mi sono messa con le spalle al muro, pronta ad essere "giustiziata" anche da chi nemmeno meritava una parola. Mi sono messa da parte troppo spesso, troppo a lungo. Ho dimenticato le volte che avevo ragione, ho rimosso le colpe altrui, ho abbattuto l'orgoglio perché ci tenevo. Oggi, mi trovo di fronte per l'ennesima volta ad un'altra me. Una donna nuova, piena di orgoglio, una donna che non ha più l'intenzione di "proteggere", ma solo la voglia di "proteggersi"!
Hanno il cuore enorme e ricco di buoni propositi le persone buone. Spesso lo perdono, lo lasciano dove lo hanno svuotato e non trovano la forza e il coraggio di riprenderselo. Poi un giorno decidono di strappare tutto l'amore dato a chi non ha apprezzato e riprenderselo. Da quel giorno la loro vita cambia, quel cuore sarà ancora grande e ricco di cose meravigliose, ma non verranno più mostrate con serenità. Esse saranno trattenute dentro, nascoste nel profondo perché vittime della paura, della delusione e consapevoli del dolore e della forza che hanno dovuto trovare per tornare a casa.
Non ci resto negli angoli di un cuore privo di attenzioni. Un cuore che è arido nel donarsi, nel mostrarsi. Io non ci resto nelle pieghe di un cuore che, oltre a dimenticarsi che esisto, non si accorge che dentro al suo cuore il mio muore. Non ci resto a fianco di chi nel darmi per scontato non si è accorto che sono già lontano. Cercami adesso, cercami al tuo fianco, cercami nel cuore, cercami ovunque non mi troverai... e nemmeno mi vedrai mai tornare!
Guardami, potrebbe essere l'ultima volta che ti concedo di farlo. Guardami, perché oggi sono più forte di ieri. Non perché non fanno male certe parole, non perché i comportamenti di alcune persone non mi feriscono... Anzi, mi trapassano l'anima ancora e ancora. Ma tu guardami. I miei occhi non mentono, non lo hanno fatto ieri, non lo faranno oggi e non lo faranno mai. La mia bocca non pronuncerà mai parole che tu vuoi sentirti dire, ma dirà sempre e solo ciò che sente veramente. Guardami, perché tra il morire tra le lacrime e il sorridere con orgoglio sceglierò sempre la seconda. Guardami, perché le cose belle non restano dove sfioriscono, troveranno altri terreni fertili e riscaldati dal sole. Guardami e nel caso vedessi che mi volto e me ne vado... Ricordati di me, ma non rimpiangermi... Sarebbe troppo tardi per pentirti di qualcosa che tu stesso hai scelto.
Quando le delusioni arrivano a toccarti il cuore e l'anima, fino a lasciarti inerme davanti alla vita stessa, a quel punto, non sei tu a decidere: il cuore chiude tutte le porte, e a te non resta che strappar via anche l'ultimo ricordo.
Quanta malinconia in una giornata di pioggia. E tu non ci sei. Pensieri che si confondono tra gocce d'acqua e l'odore della terra, il vento ma che tristezza. E tu non ci sei, povero il mio cuore illuso. Ma chi sono? Cosa voglio? Cosa cerco? Nulla voglio, niente cerco, mi era sembrato di sentire il tuo profumo in questa giornata di pioggia.
Non puoi dire parole importanti solo per riempire il vuoto di un imbarazzante momento di silenzio. Magari poi la gente ci crede... magari poi ci credo anch'io.
Penso alle cose che ho fatto in questa vita, forse ho sbagliato, forse no. Forse ho regalato attenzioni a chi non meritava nemmeno il mio saluto, ma non mi pento di nulla. Dietro ad ogni mio gesto non c'è mai stata cattiveria, ciò che ho fatto l'ho fatto donando il cuore. E nel mio cuore non c'è spazio per l'odio, il rancore. Ho sempre regalato il mio perdono. Ma un cuore non dimentica, perdona ma non dimentica.
Lo sento passarmi accanto il tempo, quasi come se volesse prendersi gioco di me. Lo vedo osservare ciò che faccio, mi fa sentire stupida. Stupida di dare attenzioni a cose che non meritano neanche di essere prese in considerazione. Intanto lo vedo allontanarsi, ed ecco che all'improvviso penso di dare un senso a questa vita mia, cercando di amare me stessa prima di tutto. Riprendere ad amare questa vita, con tutti i suoi ma, con tutti i suoi perché, riprendere a sorridere, allontanare tutto ciò che non mi appartiene, tutto ciò che non ha nulla a che fare con me. Non tutti siamo fatti per stare insieme. Certa gente sembra arrivare da un altro pianeta. O forse chissà, sono io l'intrusa, sono io che in questo mondo proprio non riesco a starci. Io che alle sfide, ai torti subiti, risponderei ancora come ho sempre fatto: con amore, a volte anche restando in silenzio, correndo il rischio di rimanere sola. Sì, sola, perché io nella mia solitudine ci sto bene.