Delusioni


Scritto da: Domy.Mendolia
in Diario (Delusioni)
Ero lì, ferma, e cercavo un suo sguardo. Non si voltò neanche per un attimo, solo allora mi accorsi che tutto era finito. Al diavolo tutte le promesse, al diavolo lui, e al diavolo anch'io che ci avevo creduto. Piansi fino allo sfinimento, decisi di rientrare a casa. A cosa sarebbe servito restare ancora lì? Arrivai in camera mia stanchissima, andai a letto e pensai a tutto quello che era successo, non riuscivo ancora a metabolizzare, non accettavo, non credevo a tutto quello che mi stava capitando. Mi sdraiai col telefonino sul mio petto. Aspettavo, come di abitudine un suo messaggio, la sua buonanotte, ma quella sera purtroppo non arrivò.
Composto giovedì 18 febbraio 2016
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    Scritto da: Milena Ciaramella
    in Diario (Delusioni)
    Ho amato tanto, ho amato anche le pietre. Ho amato tutto di questa vita, me la sono vissuta anche strisciando, in ginocchio tra momenti di follia e esasperazione. Ho assaporato l'immenso piacere, ho gustato ogni essenza e fatto i conti con gli inferi più profondi, ma l'anima mia... l'anima mia mi ha dato sempre coraggio. Ho amato anche le pietre, erano dure e facevano male, molto male... ma l'anima mia non mi ha mai abbandonata.
    Composto domenica 14 febbraio 2016
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      Scritto da: Guido Speca
      in Diario (Delusioni)
      Lo so che non dovrebbero essere fatti miei, ma io non ce la faccio con la gente che la fa soffrire. Non sopporto che qualcuno le dica le parole sbagliate, che qualcuno la deluda, che qualcuno la spenga. Non ce la faccio, perché mi verrebbe da andare da quella gente e chiedergli se per caso si è accorta di quel sorriso, di quegli occhi, di quel cuore tanto grande che lei ha. Come si fa? Come si fa a rovinare una cosa così bella? Come si fa a spegnerla? Io dico che non si può. Dico che quella gente non ha capito proprio niente. Dico che ogni volta che la vedo spenta mi spengo anch'io, perché una come lei è il sole. Il mio sole, e nessuno può permettersi di spegnere il suo sorriso. Lei è la mia luce. Nessuno può permettersi di spegnerla. Nessuno.
      Composto giovedì 10 marzo 2016
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        Scritto da: DeepThoughts
        in Diario (Delusioni)
        Mi resi conto che effetto mi facesse solamente quando gli dormii accanto.
        Mi svegliai una decina di volte quella notte solamente per il gusto di vederlo dormire e sorridergli, innamorandomi ad ogni suo respiro.
        Mi svegliai una decina di volte per controllare che lui fosse ancora accanto a me, per avvicinarmi a lui e sentire il suo profumo, una fragranza che accompagnava le mie giornate già da mesi.
        Mi svegliai una decina di volte quella notte e la cosa che preferii fu sentire la pressione delle sue labbra sottili sulle mie, che provocò un sorriso, accompagnato da un piacevole brivido lungo la schiena.
        Mi svegliai una decina di volte quella notte, ma avrei preferito che la decima non ci fosse.
        Alla decima volta era già giorno, mi guardò ma non mi diede il buongiorno, non mi abbracciò, decise di non salvarmi, decise di lasciarmi lì, decise di lasciar perdere ancora, decise non meritassi nessuna spiegazione... se ne andò.
        Avrei preferito un qualcosa di più romantico, un amore sussurrato, accompagnato da un sorriso, una smorfia.
        Lasciai perdere anche io, capii e me ne andai.
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Delusioni)
          Non sarò mai una persona perfetta. Non avrò mai l'accortezza di riflettere attentamente laddove un dolore mi tocca. Non avrò mai la prontezza di nasconderlo per tempo. Sono lo sbaglio delle cose sbagliate. Sono il disastro dei momenti disastrosi. Però quando voglio bene lo voglio davvero. Ed è proprio questo che spesso invece di rendere tutto più bello lo rende maledettamente più difficile e meno gestibile.
          Composto sabato 13 febbraio 2016
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Delusioni)
            Non ho rancore verso coloro che non mi hanno apprezzata, che non hanno voluto guardare oltre oppure non hanno voluto conoscermi veramente. In fondo non si può provare rancore per chi ti guarda in modo superficiale e poi invece di capire e approfondire, volta lo sguardo altrove. Non si rimpiange persone che ti accusano di non esserle amica, ma in realtà della tua vita sono stati proprio loro stessi a non volerne fare parte.
            Composto lunedì 8 febbraio 2016
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