Scritta da: A. Rinaldi
Vivo male questo mondo paradossale, conscio del fatto di essere io stesso il paradosso.
Composta domenica 22 febbraio 2015
Vivo male questo mondo paradossale, conscio del fatto di essere io stesso il paradosso.
Isis (spietati tagliagole) e ultras (barbari invasori): il fallimento della civiltà (famiglia, scuola e religione).
Il razzismo più pericoloso è quello che trasforma la paura in business.
Diranno che sei intelligente: prendilo come un complimento, anche se in realtà non lo è.
La morte di cui si dovrebbe aver paura non è quella del corpo, ma quella della memoria.
Siamo una generazione psicologicamente instabile, cambiamo umore di continuo, viviamo incatenati a noi stessi quando in realtà vogliamo la libertà, la libertà di abbandonare il passato per proiettarci in un futuro migliore.
Se il mondo va a puttane è perché le fondamenta della nostra vita sono state costruite sulle menzogne, anziché sulla verità.
Nel paese della falsità, essere onesti è una grave ingiuria.
Fedro, Lupus et agnus: quando il giudice ti vuole condannare una motivazione la trova sempre o se la inventa per come si alza la mattina.
La peggiore consapevolezza per noi adulti è che non esiste un vaccino che possa rendere i bambini immuni dalla sofferenza e dalle difficoltà della vita, perché malgrado gli sforzi e l'impegno, noi non possiamo in alcun modo tutelarti dalla "bruttezza" del mondo.