Società


Scritta da: Giacomo Lorenzini
in Frasi & Aforismi (Società)
Nella consuetudine che si è creata, noi stiamo andando verso un futuro incerto. Sosteniamo di essere liberi di esprimere quello che siamo. Purtroppo non è così. Noi facciamo parte di un meccanismo molto complesso da capire, ma molto semplice dall'essere eseguito. Siamo numeri e non persone, ciò che facciamo è un calcolo fatto da menti che ci costringono ad essere sottoposti ad abusi mentali senza rendercene conto. Come marionette ci dicono cosa fare, mangiare, vestire. Siamo talmente succubi che non ci accorgiamo d'indossare maschere divenire burattino. Dobbiamo lavorare per vivere così ci hanno istruito, però non ci hanno detto che per vivere dobbiamo essere sciavi. La maggior parte di noi è strettamente legata a doppio filo, con una mano prendi con l'altra dai. Negli ultimi anni il divario dare avere ha creato più dipendenze e meno possibilità di vivere con dignità. Questo sistema è stato creato per tenerci sottomessi e obbligarci ad essere considerati numeri e non persone. Semplicemente ci stanno facendo morire. Quando arriveremo al punto di non ritorno si scatenerà il caos che porterà inevitabilmente ad un'ampia serie d'azioni dove non è scontata una rivoluzione contro chi oggi tira li fila del comando. Spero vivamente che in futuro prossimo ci sia la consapevolezza di non indossare maschere e essere come marionette e prendere posizioni certe per scongiurare la catastrofe. Se fossi nei panni di chi ora tessa le fila cercherei di portare avanti una strategia più umana e civile possibile e renderci la nostra dignità.
Composta mercoledì 29 luglio 2015
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    Scritta da: Claudia Cardinale
    in Frasi & Aforismi (Società)
    Innamorati che uccidono quello che reputano il loro amore, mariti che uccidono le mogli, padri che uccidono i figli, figli che uccidono i genitori, fratelli che ammazzano i fratelli, ladri che ammazzano i derubati, criminali che sopprimono i poliziotti, poliziotti che sopprimono i criminali e perfino adolescenti che per gioco o per pochi soldi strangolano e sgozzano i loro coetanei. Mi domando chi sia stato a definire l'uomo un animale razionale.
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      Scritta da: Morgana Corso
      in Frasi & Aforismi (Società)
      I clandestini rubano, gli italiani pure; i clandestini sputano e pisciano in giro, gli italiani pure; i clandestini stuprano, gli italiani pure; i clandestini sporcano, gli italiani pure; ditemi qualcosa che non fa l'italiano, chi è senza peccato scagli la prima pietra. E ditemi dov'è la differenza tra clandestino e italiano. Secondo me non c'è.
      Composta venerdì 17 luglio 2015
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        in Frasi & Aforismi (Società)
        Grecia. Avremmo gradito la voce, non di Joey Tempest che pure ci appassiona tanto, ma quella dell'Europa della Merkel. Sarebbe bastato dire: "Va bene, la vita è dura per tutti. È successo anche a noi: se, nel post seconda guerra mondiale, non ci avesse aiutato l'America – senza alcuna sicurezza che i loro soldi sarebbero tornati nelle casse dello zio Sam – saremmo ancora allo sbando. Sediamoci e discutiamo senza spocchia il problema". Ma questo non è avvenuto.
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          Scritta da: Silvia Nelli
          in Frasi & Aforismi (Società)
          Parlate, parlate pure. Quante cazzate dite! Sempre e solo cazzate! Paroloni di cui il significato vi è inesistente, il concetto poi della parola stessa nemmeno se vi impegnate a fondo potreste capirlo. Vi piace semplicemente usarle. Del resto i paraculi per arrivare ai loro sporchi scopi usano mezzi squallidi e poveri esattamente come loro. Siete il "peggio" che nella vita si possa incontrare, ma del resto al "peggio" non ci si abitua mai e quindi ci sarà sempre il coglione o la cogliona di turno che ci crede. A volte siete proprio bravi sia nel tirare la fregatura sia nello sparire appena ottenuto il giochino tanto ambito. Un applauso a queste persone.
          Composta giovedì 25 giugno 2015
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            Scritta da: Carla Compierchio
            Non bastano gli aiuti a "distanza" che sono molto importanti, detto francamente servono anche a sentirci a posto con la coscienza. Occorre anche l'impegno, "l'operatività" delle nostre braccia. C'è un vicino che ha perso il posto di lavoro, un donna che è rimasta vedova con dei figli piccoli, un uomo che vive per strada, un disabile che nessuno vuole assistere: sbracciamoci, operiamo.
            Composta nel 2014
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