Scritta da: Anna Cosentino
in Frasi & Aforismi (Società)
La vera soddisfazione è restare se stessi in un mondo di falsi.
Composta martedì 12 maggio 2015
La vera soddisfazione è restare se stessi in un mondo di falsi.
Me ne frego di quella parte di mondo che ha sempre un dito puntato contro qualcosa o qualcuno. Io preferisco camminare verso quella parte che porge le mani in avanti solo per aiutare gli altri. Me ne frego di quella parte di mondo che usa la sua dialettica per offendere o sminuire qualcuno con eleganza. Io amo confrontarmi con quella parte di mondo che se ti deve dire che sei un "testa di cavolo" e mandarti a "fanculo" te lo dice senza ricamarci sopra.
La vera piaga di questa società strettamente collegata alla fame nel mondo, è la povertà di sentimenti.
Altro che pessimismo cosmico di Leopardi, qui più mi guardo intorno e più scopro in me un disgusto cronico universale.
È il contatto che ci manca in una società dove si predilige il rapporto virtuale. Entri in un luogo pubblico e, mentre sei lì che aspetti, son tutti ipnotizzati davanti allo schermo del proprio Iphone. Niente dialogo, scambio di battute, tutto un botta e risposta su Whatsapp, o interminabile interagire coi giochi sui social. Pare non abbiamo più nulla da raccontarci, da inventarci. Solo un copia incolla di link da mandarci, di frasi fatte, di messaggi brevi, magari inaccessibili come codici fiscali, musica da postare, ma il linguaggio è fermo. Trovandoci uno di fronte all'altro o in comitiva ognuno guarda il proprio cellulare, pare sia lui il protagonista di ogni conversazione, sia lui a parlare per noi, più di noi. È il contatto, quello di sguardi, di sorrisi, di discorsi, è il contatto che ci manca.
È la pelle dell'orso che vesto ogni giorno, perché in un mondo di belve affamate, quella d'agnello avrebbe vita breve.
Se davvero vogliamo salvare gli esseri umani, bisogna iniziare col non generarne di nuovi.
Una delle peggiori cose è avere la capacità di poter cambiare le cose, e non saperlo o non crederci.
C'è chi studia le leggi non per applicarle o farle rispettare, ma per insegnare ad aggirarle.
In questa società fatta di mediocrità il vero atto di coraggio non è adeguarsi, ma essere se stessi.