Scritta da: Antonio Recanatini
Dal momento in cui una divisa alza le mani o le armi sulla povertà non possiamo parlare più di persona, né di essere umano.
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Dal momento in cui una divisa alza le mani o le armi sulla povertà non possiamo parlare più di persona, né di essere umano.
Vorrei una festa degli individui; una non festa, senza distinzione di sesso, razza, religione, politica. Se così fosse, il mondo diventerebbe una festa.
Spesso è colui che vive ai margini della società che riesce a comprendere appieno la verità che ci circonda; ma la cosa più difficile per lui sarà renderla visibile negli occhi di chi non la vuol vedere.
Le persone perbene sono destinate ad essere sempre la minoranza di qualcuno.
Se in Italia venisse organizzata un'asta degli imbecilli sicuramente non ci sarebbero acquirenti, ma l'offerta sarebbe enorme.
In qualsiasi tempo, in qualsiasi luogo, in qualsiasi società, se per vivere dovrai calpestare la tua dignità o la tua professionalità o i tuoi principi etici e morali, morirai lentamente.
Ciò che fa girare il mondo, permettendogli di non invecchiare mai, sono idee. Infatti, ogni idea giusta racchiude la luce di un pensiero abbastanza profondo per entrare nell'immaginario collettivo e abbastanza alto per volare nel cuore del mondo.
Se ci fossero meno persone astemie il mondo sarebbe un posto più sincero.
Forse i cartelli da apporre alla porta dei ristoranti che non vogliono i bambini, dovrebbero aggiungere al classico: "Vietato l'ingresso ai bambini" la precisazione "con genitori maleducati". E per fare un lavoro completo potrebbero anche vietare l'ingresso agli adulti maleducati. Chissà quanti coperti perderebbero i locali ogni mese.
Se siamo simili siamo tutti uguali. E dobbiamo proteggerci, non dividerci.