Esiste un mondo parallelo al mondo virtuale, dove ogni giorno mi impegno a viverlo per come sono, con le mie cadute, con le mie pause non volute, con i miei momenti di ribellione, con i miei attimi di serenità. Esiste è io la chiamo realtà.
Ok va bene, ci sentiamo su Twitter. Ah ok, ma anche su Facebook, o su Tumblr. Ma sì, anche un messaggio su Whatsapp, ma scusa perché abbracciami e baciami e andato fuori moda?
Comunque Facebook andava prima testato sui topi.
Dal virtuale al reale il passo a volte è talmente breve che si viene risucchiati dalla passione e dal sentimento verso chi sta dall'altra parte dello schermo.
Ci sono empatie tra le persone che nascono da sé e non si possono controllare. Si avvertono affinità che vanno aldilà della conoscenza fisica, io le chiamo affinità mentali ed è questo che fa sì che nel virtuale nascano rapporti di amicizia meravigliosi e molte volte più intensi di quelli reali.
Sui social la gente esprime grandi sentimenti, d'amore, d'amicizia, di fratellanza! Tutti filosofi e tutti poeti, peccato che nella vita buona parte neanche ti saluta se ti incontra per strada e se per caso ferisci il loro orgoglio basta un click per cancellarti dalla loro vita.
Da quando il "mi piace" è diventato un "mi piaci"?
Ma quelli che minacciano di cancellarsi dal social, ci avvisano perché sanno che noi non ce ne accorgeremmo?
Amicizia virtuale, così la chiamano! Ma le emozioni, le sensazioni, il capirsi tra le righe della chat o attraverso un link sono reali, come reale è l'affetto che si prova per questi amici così lontani ma che sentiamo tanto tanto vicini. Le sensazioni sono le prime, ci fanno sentire il feeling e sono quelle che ci fanno scegliere un amico piuttosto che un altro. Le emozioni arrivano man mano che ci si conosce e ci si rende conto di condividere affinità, gusti, pensieri. Ed è così che ci si inizia a capire, a captare gli stati d'animo la gioia, la tristezza, la malinconia o la felicità attraverso gli scherzi, le confidenze e, perché no, anche attraverso le parole non scritte, ma che avvertiamo tra le righe. Ed è per tutto ciò che all'improvviso ci accorgiamo che è nato qualcosa di speciale, un affetto, un sentimento, un'amicizia, che chiamano virtuale ma è tanto tanto reale.
Il bello di un "gruppo" di Facebook o Whatsapp è che siamo tutti "amici", la cattiva è quella che ne siamo convinti!