Amore mio dove sei, stai partendo, sei remota, ti ho perduta un po'; e subito precipito nella mia tristezza, ore vuote, vuotaggine; riti, menate che si ripetono nel giorno stanco; sei lontana, e già non posso stare senza te, non posso.
Il difetto più grande di un uomo è quello di essere convinto di non avere difetti.
Quando stai annegando nel mare del dubbio,
ascolta le parole di un vecchio,
come l'ostrica nella sua dura scorza,
trasforma un granello di sabbia in una perla,
lui nella sua rugosa vita,
ha trasformato ogni esperienza in saggezza.
Voglio essere come lui,
come un granello di sabbia,
piccolo nell'infinitamente grande,
grande nell'infinitamente piccolo.
Un ramo spezzato, una strada bruciata, ma l'albero n'è pieno. Una scelta di vita, un'altra ancora, i rami del destino son tanti nel nostro eterno.
La luce che si specchia nei tuoi occhi è l'amore che sento per te.
Come si fa a dire non vi preoccupate, non è morto, può durare due o tre ore, cosa cambia?
Nel dolore ci sono rifugi dove costantemente andiamo a nasconderci quando il presente non ci piace o non è come vorremmo, ci lamentiamo della nostra vita e usiamo il dolore per crogiolarci in esso...
Vedere un corpo senza vita fa più male della morte stessa.
Sulla mia pelle, c'è ormai l'odore del freddo, lo stesso che da diversi mesi abita nel mio cuore stanco.