Sembriamo "salami" legati da uno stesso filo ad uso e consumo di chi ci crede un popolo privo di intelligenza.
Composta domenica 28 febbraio 2010
Sembriamo "salami" legati da uno stesso filo ad uso e consumo di chi ci crede un popolo privo di intelligenza.
Si muore non una, ma mille volte quando a ferire è la mano che prima stringeva la tua.
Non sarò io a decidere per te... né per nessuno, ma inevitabilmente alcune nostre decisioni coinvolgono gli altri: non si può smettere di decidere solo perché ciò che dobbiamo decidere per noi stessi coinvolge l'altro, perché evitare di prendere decisioni equivale a tradire se stessi. Allora si sarà tacciati di egoismo, ma abdicare a se stessi per non deludere l'altro ci renderà falsi e non c'è peggior bugiardo di chi nasconde ciò che in realtà desidera, perché mente due volte: all'altro e a se stesso.
La rabbia ha mille forme, non necessariamente si manifesta con urla, la peggiore è quella nascosta: fa più paura. La gente si avvicina con fare circospetto per tastare il terreno perché non sa se dover correre a gambe levate o hai già dimenticato. Ecco faccio parte di chi nasconde, di chi consuma la rabbia macerandosi dentro e faccio paura.
Detestabili sono coloro i quali sono animati dalla convinzione di essere più di quel che sono, ma quelli che credono di essere meno di quello che valgono sono i più pericolosi. Vanno salvati dal loro più grande nemico: se stessi.
Cara vecchia coerenza, sei come un abito della festa indossato solo per l'occasione da chi delle parole sa farne solo mercificazione mostrandosi dopo un emerito... buffone.
Non dispiacerti delle parole, il loro peso è meno che niente se valuti il valore della fonte.
Se questo è l'amore
lasciatemi
così tra terra e cielo
perché se tocco terra
l'impossibile diventa
peso
se sfioro il cielo
l'impossibile diventa
come fosse possibile.
La maldicenza confina a destra con l'invidia, a sinistra con la menzogna, in alto con la viltà, in basso con un forte senso di insicurezza ed inadeguatezza.
È più facile che un lupo ed un agnello bevano alla stessa fonte che una donna solidarizzi con un'altra donna.