Scritta da: Rossella Porro
Alla fine ciò che resta è la comprensione, solo essa dà pace.
Composta giovedì 13 agosto 2015
Alla fine ciò che resta è la comprensione, solo essa dà pace.
Cosa c'è di più triste di chi giudica senza conoscere.
Spesso il cuore si vergogna dell'amore, ma non dell'odio.
Chiamami pure folle perché non sento ragioni, ma solo il battito del mio cuore.
Questo andirivieni di illusioni... mi uccide.
E passerà, come tutto deve passare. Alla notte più scura non segue forse il giorno? Allora mi consolo perché tutto passa perfino questa incertezza sbroglierà al vento la sua matassa.
Il per sempre rantolava nel forse e moriva nel già mai.
Alle volte ci è più facile essere compresi dagli sconosciuti che da chi ci ama, forse perché diamo per scontato che questi debbano comprenderci senza che sia loro data alcuna spiegazione e così ci impegniamo ad essere chiari con chi sappiamo che non deve per forza capirci.
La certezza può essere spigolosa, il dubbio è insopportabile sempre.
Un tempo ottenere qualcosa con sacrificio era segno di valore oggi è una sfiga.