Scritta da: Rossella Porro
in Frasi & Aforismi (Vita)
In questa vita morta d'entusiasmi
dove fredda la stretta delle mani di chi macchina propri interessi
come è difficile essere se stessi.
Composta domenica 5 settembre 2010
In questa vita morta d'entusiasmi
dove fredda la stretta delle mani di chi macchina propri interessi
come è difficile essere se stessi.
Non amo le persone perfette, quelle che puntano sempre l'indice, quelle che non ammettono mai di avere torto, quelle che dicono "te l'avevo detto". Amo le persone sbagliate, che non si accorgono di dare, ma non dimenticano di ricevere, sempre pronte a mettersi in discussione, con i piedi fuori dagli schemi e che sorridono del giudizio degli altri.
Non ricordarmi se il mio ricordo è solo un momento di un tempo passato, ricordami solo se di quel momento ne conservi anche un solo e flebile sussulto.
La cosa peggiore non è perdere le persone che si amano, ma perderle senza aver loro mai detto di amarle.
Vattene e non tornare
chiudi la porta
e non tentennare
taci e non mi tentare
guarda innanzi
e non ti voltare
perché se ti volti
sarà tutto da rifare.
Qualche volta lungo la strada si ha la fortuna di incontrare se stessi negli occhi di qualcun altro.
C'è gente che ama tanto se stessa che rimane estasiata persino quando dice scemenze.
Le separazioni non sono mai indolore e spesso si vorrebbe non essersi mai incontrati, ma se si dovesse mettere su di un piatto della bilancia tutto il bene e l'amore vissuto e sull'altro il dolore di quel fatidico momento io so per certo che vorrei incontrarti altre cento volte perché neppure il dolore riesce a cancellare tutto il bene ricevuto.
Usiamo spesso in amore l'espressione "non mi merita", ma l'amore non lo si merita, non lo si guadagna, non basta fare tutto quello che si crede di dover fare per essere amati, o si è amati oppure no, e quando si è amati lo si è indipendentemente dai nostri meriti o da quelli di chi ci ama, e quando non si è amati lo si è indipendentemente dai nostri demeriti o da quelli di chi non ci ama, ma spesso ci raccontiamo la favola del "non mi merita" ed è solo un palliativo per curare la delusione.
Alla fine ciò che resta è la comprensione, solo essa dà pace.