Scritta da: Ugo Perugini
in Frasi & Aforismi (Vita)
Se si possiede il proprio perché della vita, allora si va d'accordo con quasi ogni come.
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Se si possiede il proprio perché della vita, allora si va d'accordo con quasi ogni come.
O mezzogiorno della vita! Seconda gioventù! O giardino estivo! Inquieta felicità di sostare e spiare e attendere: gli amici attendo, giorno e notte pronto, i nuovi amici! Venite! È ora! È ora!
"Vuoi accattivarti la sua simpatia? Mostrati imbarazzato davanti a lui".
Solo gli animali più acuti e attivi sono capaci di provare noia. Un tema per un grande poeta sarebbe la noia di Dio il settimo giorno della creazione.
Il dotto, l'uomo di scienza medio, rispetto a un genio, e cioè a una creatura che o genera o partorisce, nel più ampio senso di ambedue i termini, ha sempre qualcosa della vecchia zitella: come questa infatti non se ne intende di questi due preziosissimi doveri dell'essere umano.
Tutta la bellezza e la magnificenza che abbiamo prestato alle cose reali e immaginate, io voglio rivendicarla come proprietà e opera dell'uomo: come la sua più bella apologia. L'uomo come poeta, pensatore, Dio, amore, forza; ammiriamo la sua regale generosità, con cui ha fatto doni alle cose per impoverire se stesso e sentirsi miserabile! Finora il suo maggiore disinteresse fu questo, che egli ammirò e adorò e seppe nascondere a se stesso che egli stesso aveva creato ciò che ammirava.
La vanità degli altri va contro il nostro gusto solamente quando va anche contro la nostra vanità.
L'amore è lo stato in cui l'uomo vede le cose più diverse da come sono.
I critici, come gli insetti, vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
Il popolo è il giro vizioso della natura per arrivare a sei, sette grandi uomini. Si, e per poi girarci intorno.