Scritta da: ANTONIO PISTARA’
in Frasi & Aforismi (Vita)
La vita è la materializzazione della materia; quando questa è mal riposta, la stessa, rimane solo tale.
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La vita è la materializzazione della materia; quando questa è mal riposta, la stessa, rimane solo tale.
Nella vita, oggi, l'assurdo prende senso.
Sarà amore solo quando l'immaterialità della materia, l'ineffabile, il soffio d'aria senza vento, la pioggia senza nuvole, la tempesta senza mare, il lume di una candela senza cera, il sole che acceca la notte, renderà possibile tutto ciò; allora sarà davvero amore.
La musica è l'equalizzatore delle mie giornate, l'energia che riequilibra gli elementi negativi e amplifica quelli positivi.
La musica è la potenza, il vigore, l'adrenalina artificiale, il fuoco d'artificio del nostro "spirito", guida sperimentale nell'affrontare la quotidianità, antidolorifico naturale, le endorfine naturali per il nostro corpo, la sublimazione congiunturale dei sensi e del corpo.
La musica è poiché noi siamo, poiché senza di lei non saremmo, poiché senza di lei l'uomo sarebbe un automa senza adrenalina; benzina del nostro corpo che accende le nostre menti mettendole in contatto con la "dimensione delle dimensione temporale": "la musica"...
Ogni tanto penso a quanto può la mente umana essere davvero stupefacente, ma anche meramente disumana; siamo capaci di disumanizzarci dall'umanità che ci è stata concessa; mi rivolgo a tutte quelle persone che praticano o hanno subito l'annientamento prodotto successivamente nell'abbandonare o nell'essere abbandonati; siano esse appartenenti al mondo animale, umano o frutto della natura: l'innaturalità di tale comportamento porta anche un essere umano ad abbandonare il frutto dell'unica incredibile reale virtù dell'uomo: "la capacità di procreare e di riprodursi".
Abbandonare vuol dire lasciar perdere ciò che si ha, si è prodotto, si ha avuto in senso assolutistico e, chi è capace di ciò, merita a sua volta l'abbandono.
"Abbandonare per essere abbandonati (prima o poi)"...
La morte è la riconciliazione con la vita.
Mi impongo di non abituarmi all'abitudine affinché ella non si "abitui" a me.
Il tempo del perdono è ormai passato; tutto ciò che era oggi non è, i falsi sono stati smascherati così pure i traditori. È tempo di sferrare l'attacco finale...
"Se Tu fossi mare, Io sarei onde: che generano tempesta".
"Se Tu fossi fuoco, Io sarei benzina: che genera l'inferno".
"Se Tu fossi cielo, Io sarei l'orizzonte: che unisce l'infinito".
"Se Tu fossi acqua, Io sarei terra: per assorbirmi di Te".
"Se Tu fossi mia, Io sarei il tuo altare: pronto ad innalzarti sopra ogni cosa".
"Se solo Tu fossi... fossi qui con me, Io ti accoglierei in un'infinita passione di mare, fuoco, cielo, acqua: rendendoti mia, per sempre".
Senti l'urto dello scalpello ripercorrere, osservandoti, i tratti del tuo corpo? Lo senti? Adesso incede senza sosta in una danza ritmica che inizia a delineare i contorni di ciò che il mio cuore, la mia mente, la mia anima traggono appagati dal tuo splendore: adesso sei li davanti a me ed io incedo con forza e con cadente armonia gli ultimi colpi assestati a quest'opera che va completandosi... ecco, lo sento, ci siamo, mancano tre colpi, due, uno. Buongiorno: oggi il mondo gode di un istante inciso nel libro del tempo: l'arte dell'averti amato aldilà dei sogni e della passione dove anima, corpo e mente si incontrano per incendiarsi nel fuoco della passione che darà vita all'opera d'arte più sublime che l'uomo conosca; Amore&Arte.