Scritta da: Antonio Cuomo
Abitudine non lo può essere... l'infinito immenso creato dal noi.
Composta giovedì 17 febbraio 2011
Abitudine non lo può essere... l'infinito immenso creato dal noi.
Dolce amore mio... sei per me il mare, io una piccola onda che s'infrangia sulla riva del tuo cuore... morendo tra la sabbia della tua anima.
Non voglio grandi cose dalla vita, ma piccole che la rendano bella e interessante... il viverla.
C'è un lasso, dove termina il tuo proferire, tacita la tua bocca, muto il cuore, muore il bene, rendendo la vita a desideri immuni, viziose passioni, perverse ossessioni, soffocando la dolcezza che non ha lascito, liberando la via, dove l'amore è demone attendendo te, cerca un transito che non ti porterà lontano. Il peccato non è mai piacere!
A volte ti rendi conto che nella vita i migliori compagni di viaggio sono i tuoi piedi.
Nella vita non sono le braccia aperte a mancare, ma il coraggio di abbracciare.
Ricordi: attimi scritti tra le pareti dell'anima che ogni tanto il cuore ripassa.
Dovremmo sempre trovare un tempo da vivere, un momento da dedicare a noi, siamo la vita che passa in fretta, corse frenetiche senza un traguardo, andiamo incontro ad una fine senza apprezzarne questo adesso. Ferma ogni fretta e con molta calma respira questo determinato istante, almeno un attimo donalo a te stesso.
La gente inciampa sulle proprie certezze.
La bellezza non è mai solo un luogo.