Su in alto nel Nord, nel paese chiamato Svitjod, c'è una roccia. È alta cento miglia, ed ha cento miglia di ampiezza alla base. Ogni mille anni un uccellino viene ad aguzzare il suo becco su questa roccia. Quando la roccia sarà del tutto corrosa, sarà trascorso un solo attimo dell'eternità.
Ogni volta che un sole più splendente illumina il mondo è come se anche l'anima tornasse alla vita, disperdendosi nella forte e calda dolcezza di quei raggi... e il dolore rimane un ricordo lontano.
L'amore eterno non esiste, è solo una palliativa ed utopica speranza, usata per lenire le nostre pene perenni, lo sciocco tentativo di passare una triste e squallida esistenza condividendo con un altro amarezza e dolori.